Attualità

«Assembramenti ingiustificati», Castelsangiovanni chiude i giardini pubblici

L’ordinanza del sindaco, valida fino al prossimo 6 aprile, è stata emessa allo scopo di contrastare e contenere la diffusione del Covid-19, con «misure idonee a non favorire l'assembramento di persone in luoghi aperti e pubblici»

(repertorio)

«Assembramenti ingiustificati», Castelsangiovanni chiude parchi e giardini pubblici. L’ordinanza del sindaco Lucia Fontana, valida fino al prossimo 6 aprile, è stata emessa allo scopo di contrastare e contenere la diffusione del Covid-19, con «misure idonee a non favorire l'assembramento di persone in luoghi aperti e pubblici», come previsto dal Dpcm in vigore e dalla collocazione del territorio in zona rossa. Una misura disposta «considerato che nonostante le disposizioni ed i divieti contenuti nelle citate normative si possono registrare nel territorio comunale assembramenti e spostamenti ingiustificati, in particolare presso parchi ed aree giochi» e per cui si è «ritenuto necessario, anche per l’impossibilità di contingentare gli ingressi e le presenze, nonché di assicurare il costante rispetto della misura relativa alla distanza minima di sicurezza tra le persone, vietare l’accesso al pubblico a parchi, ville, giardini pubblici ed aree gioco bambini». Restano invece accessibili ai cittadini le aree di sgambamento cani. Chi non rispetta il divieto - come specifica l’ordinanza - rischia una multa da 25 a 500 euro.


Si parla di