Attualità

Come capire le bollette di luce, acqua e gas? L’8 settembre convegno pubblico

Queste alcune delle domande a cui daranno risposta gli esperti di Federconsumatori e sindacato Cgil, in un incontro aperto a tutti i cittadini: appuntamento alle ore 17 in Sala Mandela

(repertorio)

«Il cittadino quale consumatore/utente e contribuente è sicuramente un soggetto “debole” nel rapporto con i fornitori dei servizi e con l’Erario. Ne sono un esempio eclatante i rincari contenuti nelle bollette e, non ultime, le modifiche unilaterali dei contratti. Come capire, leggere e interpretare le voci di spesa contenute nelle fatture di gas, luce e acqua? Perché il costo totale non è legato al solo consumo? Che influenza hanno le altre voci di spesa? Come influisce l’imposizione fiscale in questi servizi?» 

Queste alcune delle domande a cui daranno risposta gli esperti di Federconsumatori e sindacato Cgil, in un convegno pubblico, aperto a tutti i cittadini, in calendario per giovedì 8 settembre, ore 17, alla Camera del Lavoro di Piacenza. Il convegno, dal titolo “Io, cittadino consumatore/utente: come la fiscalita’ influisce sui costi dei servizi”, organizzato da Cgil Piacenza, Spi e Federconsumatori si terrà a partire dalle ore 17 in Sala Mandela (via XXIV Maggio, 18) a Piacenza.

Tra gli ospiti, il responsabile del settore energia di Federconsumatori Emilia-Romagna, Fabrizio Ghidini, la responsabile del centro di assistenza fiscale Caaf Cgil di Piacenza, Nada Porcari, la presidente di Federconsumatori Piacenza, Angela Cordani. Conclusioni a cura del segretario generale Cgil di Piacenza, Ivo Bussacchini; coordinamento tecnico di Andrea Bersani. Inoltre, daranno un contributo al dibattito il segretario generale Spi Cgil, Luigino Baldini e la presidente ER Federconsumatori, Renza Barani. «Il sistema fiscale italiano – spiega la nota di annuncio del convegno - sconta, purtroppo, interventi contraddittori, talvolta, volutamente poco trasparenti o necessari alla “bisogna” ed ha individuato in alcuni consumi la via più semplice per fare cassa».

«Come evitare l’impatto mediatico giocato su formule fortemente simboliche racchiuse in slogan super semplici che non danno la possibilità di comprendere una realtà molto complessa e di cui è necessario conoscere il contesto che ha condizionato e determinato le scelte fiscali nel nostro Paese e i costi dei servizi energetici? Quale magia può, però, eliminare il prelievo fiscale senza ridurre, per effetto della stessa magia, intaccare o impoverire lo stato sociale che sopravvive grazie a questi contributi?»


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