«Compra vicino», l’Unione Commercianti mette in rete i negozi che consegnano a domicilio
Confesercenti intanto traccia un bilancio della situazione di stallo: «L’emergenza costerà oltre 3 miliardi di euro di consumi solo in Emilia-Romagna»
«A fronte delle recenti normative dirette, giustamente, a ridurre al massimo gli spostamenti delle persone al fine di diminuire quanto più possibile il contagio, come associazione – interviene Raffaele Chiappa, presidente dell’Unione Commercianti – abbiamo pensato, oltre a collaborare su questo tema con le amministrazioni che lo hanno chiesto, di raccogliere sul sito dell’associazione (www.unionecommerciantipc.it), quelle attività, socie e non, in grado di fornire un servizio di consegna a domicilio nei vari comuni della Provincia. Più nello specifico – continua il presidente Chiappa - l’iniziativa denominata “Compra Vicino” è volta a garantire l’approvvigionamento alimentare a tutti i cittadini, specialmente quelle più bisognosi come anziani, persone malate, che lo necessitano. Naturalmente – prosegue Chiappa – questo servizio consentirà anche ai nostri operatori alimentari di poter sostenere il lavoro in maggior sicurezza. Coloro che vorranno aderire, perché già offrono questo servizio o perché intendono iniziare ora, potranno farlo in base alle proprie disponibilità di orario e secondo le loro modalità. Gli acquisti e la vendita saranno gestiti direttamente dal singolo punto vendita, i
CONFESERCENTI: «L’EMERGENZA COSTERA’ OLTRE 3 MILIARDI DI EURO IN REGIONE»
«Continua a crescere l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’economia. L’ampliamento del contagio e le nuove, più severe, misure di contenimento incideranno pesantemente su consumi e imprese. Anche nel caso la situazione dovesse tornare effettivamente alla normalità dopo il 3 aprile, lo shutdown delle attività e le nuove restrizioni, combinate con il tracollo del turismo, arriveranno a determinare,
Una frenata che sta mettendo a dura prova le attività economiche, soprattutto quelle dei pubblici esercizi, commercio di vicinato, commercio su area pubblica e turismo e che, in assenza di un adeguato sostegno finanziario, potrebbe portare a diffuse situazioni di fallimento. «Urgono – sostiene Nicolò Maserati, presidente di Confesercenti Piacenza – misure immediate che diano liquidità alle imprese, attraverso una moratoria sui pagamenti dei mutui; la sospensione degli adempimenti e dei versamenti di imposte e contributi, il rinvio del pagamento delle utenze, finanziamenti a tasso zero e ammortizzatori sociali in deroga anche per le microimprese».