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Cresce di poco la popolazione, aumentano gli stranieri ma calano gli italiani

Lo sviluppo concentrato nel capoluogo e negli altri centri principali della provincia

L’Ufficio Statistica dell’Amministrazione Provinciale pubblica i dati (provvisori) al 31 dicembre 2018 della popolazione nei comuni piacentini, così come risultano dalle liste anagrafiche comunali (LAC) elaborate per la Regione. Secondo tale rilevazione – abbondantemente anticipata dagli approfondimenti di Renato Passerini su IlPiacenza.it -  a quella data, i residenti in provincia di Piacenza ammontano complessivamente a 287.657 unità, di cui 140.826 maschi (il 49%) e 146.831 femmine (il 51%). La variazione rispetto al 2017 è positiva dello 0,1%, pari a 282 residenti in più. In particolare, la popolazione maschile cresce di 466 unità, mentre quella femminile diminuisce di 184. Sempre alla fine del 2018, gli stranieri residenti sono 41.482 e risultano in aumento di 994 unità rispetto all’anno precedente (+2,4%), arrivando così ad incidere per il 14,8% sul totale della popolazione (erano il 14,4% nel 2017). Cala invece anche nel 2018, sulla scia del 2017 (e dopo la parentesi degli anni 2015/2016 contrassegnata da un leggero recupero), la popolazione di nazionalità italiana, 712 residenti in meno (-0,3%).

Sempre alla fine del 2018 gli stranieri residenti sono 41.482, e risultano in aumento di 994 unità rispetto all’anno precedente (+2,4%), arrivando così ad incidere per il 14,8% sul totale della popolazione (erano il 14,4% nel 2017).

Cala invece anche nel 2018, sulla scia del 2017 (e dopo la parentesi degli anni 2015/2016 contrassegnata da un leggero recupero), la popolazione di nazionalità italiana, 712 residenti in meno (-0,3%). Passando alle variazioni 2018-2017 a livello comunale (si vedano i grafici e le tabelle sottoriportati), nella città capoluogo la popolazione totale è cresciuta di 887 residenti (+0,9%), grazie soprattutto all’apporto di quella straniera (+723 unità), aumentata del 3,8%. Oggi a Piacenza città l’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione residente è del 19,2% (era il 18,7% un anno prima).

 

Stessa dinamica demografica positiva anche per Castel San Giovanni (+0,2% la popolazione totale, +1,8% quella non italiana), il comune che registra la maggior quota di stranieri a livello provinciale, pari al 22%. E’ sostanzialmente stabile invece la popolazione di Fiorenzuola (-0,1%), al netto dell’incremento dei residenti stranieri dello 0,5%, e che li porta ad incidere sul totale per il 17,5%. Rottofreno infine, l’altro comune al di sopra dei 10mila abitanti, registra rispetto all’anno precedente un aumento della popolazione dello 0,4% a livello complessivo e una crescita dell’1,2% per la componente straniera. Tra gli ambiti comunali di fascia demografica minore, prosegue in territorio montano (e in controtendenza rispetto alle dinamiche solitamente rilevate) la crescita dei residenti nel comune di Cortebrugnatella anche nel 2018, +1,0%, dopo il +2,1% del 2017, sempre grazie all’impulso della popolazione straniera, che aumenta in questo periodo del 14,3%, aggiungendosi al risultato dell’anno precedente (+55,6%). Cortebrugnatella è l’unico comune della montagna piacentina a registrare un incremento di popolazione, essendo invece generalizzata in questo contesto una contrazione dei residenti, -1,5% in media, con variazioni comprese tra -0,4% in Alta Val d’Arda e -2,9% in Alta Val Nure. Il calo c’è infatti anche a Farini e Ferriere, nonostante l’aumento dei residenti stranieri.

 

LEGENDA - Area Centrale: A1-Capoluogo; A2-Prima cintura: Calendasco, Rottofreno, Gragnano; Gossolengo, Podenzano, Pontenure, Corso; A3-Seconda cintura: Gazzola, Vigolzone, San Giorgio, Cadeo. Val Tidone: B1-Bassa Val Tidone: Castel S. Giovanni, Borgonovo, Sarmato, Ziano; B2-Alta Val Tidone/Val Luretta: Pianello, Alta Val Tidone, Agazzano, Piozzano. Val Trebbia: C1-Medio bassa: Travo, Bobbio, Coli, Rivergaro; C2-Alta: Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone, Zerba. Val Nure: D1-Medio bassa: Ponte dell’Olio, Bettola; D2-Alta: Farini, Ferriere. Bassa Val d’Arda: Monticelli, Castelvetro, Villanova. Val d’Arda: F1-Medio bassa: Fiorenzuola, Alseno, Carpaneto, Besenzone, Cortemaggiore, S.Pietro in Cerro; F2-Alta: Gropparello, Castell’Arquato, Lugagnano, Morfasso, Vernasca. La montagna non è comunque l’unico contesto in cui si osserva una diminuzione della popolazione; essa si riduce anche nei comuni di collina, seppur in misura meno rilevante (-0,4%). Continua invece l’espansione demografica dei comuni di pianura (+0,4% complessivamente, oltre 800 residenti), tra cui Cortemaggiore (+0,2%), Gossolengo (+0,8%), Gragnano (+0,6%), Pontenure (+0,4%), Sarmato (+0,3%). In particolare, si evidenzia un accentramento dei processi di sviluppo della popolazione nell’Area Centrale, e soprattutto nel capoluogo a scapito delle corone urbane, non tanto la prima (+0,1%) quanto la seconda cintura (-1,0%)

Dall’analisi dei dati emerge infine che i comuni che hanno segnato i tassi più elevati di sviluppo demografico tra il 2017 e il 2018 sono stati Besenzone (+3,5%) e Caorso (+1,4%), oltre a Cortebrugnatella, Piacenza e Borgonovo. I comuni che all’opposto evidenziano le maggiori variazioni negative sono tutti dell’Appennino, Zerba (-5,2%), Ferriere (-3,2%), Coli (-3,0%), Farini (-2,5%), Morfasso (-2,2%). Non fa eccezione in questa occasione anche Travo (-0,9%), che inverte la tendenza positiva dell’anno precedente (+2,0%). Si noti inoltre, come in generale, per il primo gruppo di comuni, esista una correlazione positiva tra aumento della popolazione totale e aumento degli stranieri. I Comuni dove cresce la popolazione complessiva sono 14, su un totale di 46 (30%); quelli che registrano un incremento della sola popolazione straniera sono invece 24 (52%).


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