Attualità

Cifra record per la raccolta fondi a sostegno dell'ospedale: donati oltre 260mila euro

Parla Elisa Ghezzi, creatrice della prima raccolta fondi per l'Ospedale di Piacenza sulla piattaforma online "gofundme.com". «Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere: grazie a tutti»

La gragnanese Elisa Ghezzi

Si dice che i momenti di difficoltà hanno la capacità di far emergere tutta la solidarietà e la coesione di un popolo: non sappiamo se sia una verità assoluta o meno, ma sicuramente per Piacenza e i suoi abitanti è stato così. Nel corso della pandemia causata dal Covid-19, la prima raccolti fondi della provincia per l’ospedale cittadino è nata da un’idea di Elisa Ghezzi, 31enne di Gragnano che, parlando con alcuni amici sanitari all’inizio dell’emergenza Coronavirus, ha immediatamente intuito la gravità della situazione in cui versava il nosocomio piacentino e si è attivata per dare una mano alla sua comunità. La sua raccolti fondi, creata sulla piattaforma “gofundme.com" il 7 marzo, in poco più di una settimana ha raggiunto oltre 260mila euro, ed è in continuo aumento. Poi, se ne sono aggiunte tante altre ugualmente apprezzabili. 

«Il tutto è partito da uno scambio di messaggi con un’amica radiologa che lavora all’ospedale: le ho chiesto come fosse la situazione e mi ha risposto che era dura ma ce la stavano facendo, nonostante gli accessi di persone contagiate aumentassero ogni giorno» ripercorre Elisa. «Mi sono detta che forse si poteva fare qualcosa per sostenerli e così ho contattato il sindaco del mio paese - Patrizia Calza - per esporle l’idea di una raccolta fondi. Il giorno stesso mi sono anche messa in contatto con l'Ausl per coordinarci sulle azioni da compiere».

Al telefono percepiamo dalla voce di Elisa la grande gioia, mista a un po' d'incredulità per la cifra raccolta. «Inizialmente, come cifra indicativa ho indicato mille euro, pensando che tra amici, parenti e conoscenti si potesse raggiungere facilmente. Già nella prima giornata di donazioni si è raccolto di più e poi, grazie al passaparola e alle numerose condivisioni sui social, è diventata una campagna virale che ha coinvolto veramente tutta la città e la provincia. Sinceramente non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, mai. Sono rimasta totalmente spiazzata!», confessa.

La cifra raccolta verrà naturalmente destinata all’emergenza in corso, in particolare  implementando le strumentazioni e il materiale di protezione per i sanitari, oltre che a supporto dei vari reparti messi a disposizione per far fronte a questo tremendo nemico invisibile. Anche stavolta il grande cuore dei piacentini ha fatto centro: «L'unica cosa che mi sento di dire è grazie. Non avrei mai pensato né a tanta generosità, né a tutti i bellissimi messaggi che sono stati lasciati ai sanitari», conclude. «E' commovente vedere come, al di là di qualsiasi differenza, si sono mossi tutti: credo fosse anche un'esigenza personale, dettata dal fatto che ci siamo sentiti improvvisamente "nudi" di fronte a questa tragedia mondiale. Non potendo fare niente di concreto, l'unico modo per dare il nostro sostegno era proprio quello di donare, per aiutare chi combatte quotidianamente sul campo per tutti noi».


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