Giustizia e verità per Regeni e Patrick Zaki: sit-in in piazza ad Agazzano
Sono tempi estremamente difficili per tutti noi. In primo luogo per chi si è ammalato di Covid-19, o ha visto ammalarsi una persona cara, che in tanti, troppi casi non ce l’ha fatta. E in questi tempi è più che mai difficile alzare lo sguardo alle sofferenze degli altri, di persone lontane nel tempo e nello spazio, quando i nostri problemi sembrano schiacciarci e i luoghi che eravamo soliti frequentare non sono più aperti alla nostra presenza. Per questo risulta ancor più significativa la piccola manifestazione che ha visto una ventina di persone sotto il Municipio di Agazzano esprimere la propria vicinanza alla famiglia Regeni che ancora aspetta verità e giustizia per il barbaro assassinio di Giulio, e a Patrick Zaki, incarcerato in Egitto senza processo da ormai quasi un anno per reati d’opinione. Quello egiziano si è ormai manifestato come un regime che non ha rispetto per la vita e per i diritti umani, che ha incarcerato centinaia di oppositori politici: come Patrick Zaki, dottorando in studi di genere all’Università di Bologna e incriminato con l’accusa strumentale di “aver tentato di rovesciare il regime al potere” e per una tesi sull’omosessualità. Per non parlare di Giulio Regeni, fatto sparire dai servizi egiziani, torturato e ucciso nel 2016 senza che mai si sia riuscito a chiarirne i responsabili.