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Gropparello, "vola" la raccolta differenziata: quasi al cinquantaquattro per cento in un anno

L'invito del sindaco Claudio Ghittoni ai cittadini: «I rifiuti organici nei cassonetti? Conservateli: fungono da fertilizzanti e ci aiutano a migliorare la qualità dei nostri giardini e dei terreni, senza inquinare l'ambiente»

Foto di repertorio

Quando a Gropparello a marzo del 2018 prese il via la raccolta porta a porta dei rifiuti in molti non si aspettavano risultati esorbitanti. Eppure in poco più di un anno la percentuale di differenziata è aumentata di oltre il 25 percento, passando dal 28 del primo periodo al 53, 6 per cento a settembre di quest’anno. «In un momento in cui le tematiche ambientali sono all’ordine del giorno, nel nostro piccolo possiamo contribuire con piccoli gesti, a tenere più pulito il posto in cui viviamo e l’aria che respiriamo», dice il sindaco di Gropparello Claudio Ghittoni, che auspica «di poter raggiungere quota sessanta per cento di rifiuto differenziato nel 2020». Ad oggi ad essere servito del servizio di raccolta rifiuti di casa in casa è il capoluogo oltre alle frazioni Sariano e Castellana, ovvero le utenze che risiedono lungo la Provinciale, la spina dorsale del territorio comunale. «Per raggiungere questo obiettivo che ci poniamo come Amministrazione, occorre che tutti i cittadini effettuino correttamente lo smaltimento della spazzatura: dall’indifferenziato alla plastica, dal vetro alle lattine, al rifiuto organico». E a tal proposito Ghittoni rivolge una raccomandazione: «Perché gettare l’umido (il rifiuto organico nda) nei cassonetti quando, essendo costituito principalmente da scarti di frutti, ortaggi, può fungere benissimo da fertilizzante per i nostri terreni? Possiamo tenerlo da parte, come faccio personalmente, per poi riutilizzarlo per concimare le piante nel giardino di casa. Un metodo ecologico e più efficace dei prodotti chimici che si disperderebbero nei terreni della nostra vallata».


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