La statua del Cristo Redentore del santuario del Monte Penice, dopo i restauri, ha fatto ritorno in Valtrebbia. Rimarrà - fino a marzo, quando tornerà nella sua collocazione originaria – è ammirabile in piazza Duomo a Bobbio. Il Cristo Redentore benedicente fa parte di una serie di monumenti realizzati per dare seguito alla richiesta di papa Leone XIII di consacrare a Gesù le vette italiane, in occasione del Giubileo del 1900.

Doveva essere 19, come i secoli trascorsi dal tempo di Gesù Cristo, ma per una serie di problemi molti non vennero realizzati. Così si aggiunge quello del Penice, richiesto dall’allora vescovo di Bobbio (a quei tempi la Diocesi era autonoma da quella di Piacenza) monsignor Giovanni Battista Porrati. Il Cristo Redentore, però, necessitava da tempo un restauro, che è stato eseguito nell’officina dell’ex arsenale di Piacenza. Restauro reso possibile grazie al santuario e alle donazioni dei privati che hanno coperto la prima parte di spese. Il progetto è dell’architetto Silvia Giorni, con la collaborazione dei tecnici Micaela Bertuzzi e Alessandra D’Elia. Per volere di don Silvio Pasquali, rettore dell’antico santuario della Beata Vergine del Penice, la statua è stata così esposta in piazza Duomo a Bobbio per essere vista. Entro fine marzo la statua tornerà nella sua collocazione originale, in vetta al monte Penice, ora imbiancata dalle abbondanti nevicate.

La raccolta fondi continua. Possono essere consegnati direttamente al Rettore del santuario di Monte Penice oppure versando la somma sul conto del santuario utilizzando questo IBAN IT 41 R 06230 65190 000000 963666. Contatti: santuario di Santa Maria in Monte Penice, 29022 Bobbio (Pc) - tel. 0383.574041; referente 333.1493595 - www.santuariomontepenice.com.