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Il sasso di Piacenza chiude l'anno sociale della Dante piacentina

Martedi alle 16 in Galleria Ricci Oddi. All’orizzonte nazionale il “Dante-DI” sulla scia del D-Day Usa

L’annuale “Giornata della Dante”, che quest’anno ha festeggiato il 130esimo annodi vita in sede nazionale e nella nostra città, è stata celebrata con una S. Messa nella Basilica di San Savino, ricordando i soci “scomparsi” che hanno fatto parte della “Dante” di Piacenza nel corso dei decenni. Al rito, ha fatto seguito un’ampia illustrazione da parte del presidente Roberto Laurenzano sugli aspetti storico-artistici del Tempio e sulle sue varie vicende architettoniche e strutturali vissute nel corso dei secoli, dopo l’originaria edificazione di esso voluta sul finire del 300 d.C. dal vescovo Savino, secondo vescovo di Piacenza, dopo Vittore.

In corso di successivo rituale pranzo conviviale, Laurenzano ha ricordato che l’ultima conferenza dell’anno sarà tenuta dal Prof. Giuseppe Marchetti, già Cattedratico ordinario alla Facoltà di Scienze dell’Università di Pavia, martedì 10 dicembre alle ore 16, in Galleria Ricci Oddi su: Il “Sasso” di Piacenza: la città letta da un geomorfologo”. Il numero dei soci in costante crescita, ha poi detto Laurenzano, ha portato la nostra citta nelle posizioni di alta graduatoria tra le città di popolazione paragonabile. Una particolare novità è costituita dallo studio in corso (ma in concreto ci sono già i pareri favorevoli istituzionali nazionali) di determinare un giorno “fisso di calendario” dedicato a Dante Alighieri quale padre della lingua italiana e precursore ideale di un’Italia e di una Europa unificata. Il “Giorno” assumerebbe l’intitolazione di “Dante-DI’” (sulla scia del D-Day degli U.,S.A.).

Il presidente ha ringraziato l’Assessorato alla Cultura per l’attenzione sempre manifestata verso la sede territoriale della “Dante” e gli “Organi di Stampa” per la considerazione costantemente riservata. Fra gli eventi dell’anno Laurenzano ha ricordato quello dello scorso mese di maggio quando un folto gruppo di Soci tedeschi della “Dante” di Kiel, guidato dal loro presidente (italiano, ma da moltissimi anni residente a Kiel, dove è Cattedratico di Letteratura Italiana all’Università, ha desiderato visitare Piacenza e incontrare la locale “Dante”, rimanendo particolarmente “impressionato” dalla bellezza della città e dalla calorosa ospitalità ricevuta.


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