Rotary Fiorenzuola a confronto sulla Brexit: «Diverse finanziarie si stanno spostando in Ue»
Si è parlato di Brexit nell’ultima conviviale del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda. Ospite del Presidente Arzani è stato Stefano Curioni, responsabile dell’ufficio londinese di RIB, Reinsurance International Brokers S.p.A, una delle due società a capitale italiano accreditate ad operare come Lloyd’s
Si è parlato di Brexit nell’ultima conviviale del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda. Ospite del Presidente Arzani è stato Stefano Curioni, responsabile dell’ufficio londinese di RIB, Reinsurance International Brokers S.p.A, una delle due società a capitale italiano accreditate ad operare come Lloyd’s. Stefano Curioni, che era collegato online dalla capitale britannica, è anche il responsabile per il settore assicurazioni della Italian Chamber of Commerce and Industry in UK. Ilrelatore ha ripercorso le tappe principali della Brexit interagendo con Francesco Timpano, past president del Rotary Fiorenzuola e docente di politica economica in Università Cattolica. “Occorre tener presente che la storia della Brexit nasce da una profonda spaccatura nel partito conservatore (Tory) di David Cameron, europeista convinto, che aveva vinto le elezioni del 2010, ma che dovette cedere alle richieste di una parte del partito per un referendum sulla permanenza in Europa. Il referendum portò il risultato inaspettato del “leave”, a dimostrazione che alle idee più estreme occorre porre un argine per tempo”.
La serata, che ha visto un ampio dibattito guidato dal Presidente Arzani, si è conclusa con l’impegno di incontrare di nuovo il club a Piacenza al Campus di Codogno dell’Assigeco Basket Piacenza di cui Stefano Curioni è proprietario con il padre Franco, patron della società lodigiano-piacentina militante in A2. “Sarebbe un grande piacere per me ritrovarvi al Campus quando potrò tornare in Italia – ha concluso Stefano Curioni. Dopo un anno tremendo per queste terre, la mia famiglia ha rilanciato la sfida nel basket che vede oltre alla prima squadra ormai circa duemila giovani legati al nostro circuito, molti dei quali a Piacenza. Una scommessa per unire ancora di più due territori importanti”.