Attualità

«Con le sue scelte Poste Italiane ha rinunciato ad offrire un servizio efficiente a persone e imprese»

Il conflitto tra Cgil e Uil con l'azienda parte con lo sciopero dello straordinario dal 7 febbraio al 1 marzo e proseguirà anche nei mesi successivi

«Personale ridotto all’osso, lunghe code agli sportelli, ritardi nella consegna della corrispondenza e sovraccarico di lavoro per il personale degli uffici ed i portalettere: le cause delle inefficienze sono le stesse da tempo e Slc Cgil e Uil Poste le hanno denunciate ai tavoli provinciali, regionali e nazionali durante l’ennesimo confronto con Poste Italiane Spa». Così in una nota sindacale intervengono Slc Cgil e Uil Poste.

«Un’azienda che ormai, con le sue scelte, ha scientemente rinunciato a offrire un servizio universale efficiente a cittadini ed imprese. Una carenza organizzativa che mette in difficoltà gli stessi dipendenti che, nonostante tutto, fanno l’impossibile per rispondere alle necessità ed i bisogni della clientela. Per tutte queste ragioni - dichiarano Stefania Pisaroni , segretaria provinciale SLC CGIL e Libero Molinara segretario provinciale UIL Poste - il conflitto parte con lo sciopero dello straordinario dal 7 febbraio al 1 marzo e proseguirà anche nei mesi successivi. Solleciteremo i sindaci del territorio e la politica tutta al fine di poter intervenire sull’inerzia della più grande azienda di servizi del paese».


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