Attualità

Tagli al riscaldamento, «Reale causa dello spreco da ricercare nelle mancanze dell’edilizia scolastica»

Blocco Studentesco attacca la Provincia: «L’indipendenza energetica a bassi costi è possibile, ma andava perseguita prima di questo vertiginoso aumento delle spese»

Lo striscione di Blocco Studentesco davanti alla Provincia di Piacenza

«Caro bollette ed edifici fatiscenti,i vostri errori li pagano gli studenti!», è questo il testo dello striscione di Blocco Studentesco, affisso nella notte sul palazzo della Provincia di Piacenza. «Con questo striscione - spiega la nota stampa del movimento - vogliamo rendere noto a tutti il problema gravissimo che è emerso negli ultimi giorni riguardo al taglio dei costi chiesto dalla Provincia. Una riduzione che comporterà di sicuro, come già anche spiegato da molti istituti, un probabile taglio delle ore scolastiche, con la possibilità di recuperarle nei mesi estivi, allungando l’anno scolastico, obbligando così gli studenti e il personale di servizio a stare al gelo durante i mesi invernali».

«Davanti a una richiesta così impegnativa, - prosegue Blocco Studentesco - i dirigenti stanno già pensando di sacrificare delle ore, da recuperare in futuro, riducendo i progetti extracurricolari. A fronte di questo, noi studenti ci sentiamo in dovere di dire che è impossibile continuare a pretendere sacrifici da noi per non gravare il bilancio, quando è evidente che la reale causa dello spreco energetico sia da ricercare nelle mancanze dell’edilizia scolastica».

«Infine, riguardo all’approvvigionamento energetico, - conclude la nota- ricordiamo che, lo scorso inverno, i nostri rappresentanti in Consulta Provinciale proposero “Fratello Sole”, un progetto che riguardava l'installazione di pannelli solari sui tetti delle scuole e che fu bellamente ignorato per poi essere bocciato per motivi ideologici, proprio perché proposto da noi. Fortunatamente il consigliere Domeneghetti riproporrà una proposta all’assemblea provinciale del 23 novembre. L’indipendenza energetica a bassi costi è possibile, ma andava perseguita prima di questo vertiginoso aumento delle spese. Ci auguriamo che tutta questa situazione sia da monito per un cambio di passo da parte degli organi locali e chiederemo conto di ogni singola mancanza nei confronti di noi studenti a questa amministrazione».


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