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Trent’anni di Fondazione: «8mila 700 interventi, 500 euro ogni anno a cittadino tra sociale, cultura e istruzione»

Il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi, presenta l'evento artistico - in calendario dall'11 al 14 dicembre- per celebrare i tre decenni dalla nascita dell’Ente, nell'ex convento di Santa Chiara

La conferenza stampa nella sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Trent’anni di Fondazione: «8mila 700 interventi, 500 euro ogni anno per cittadino tra sociale, cultura e istruzione». Sono alcuni dei numeri presentati da Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in occasione della conferenza stampa di presentazione della prima iniziativa in programma per celebrare i tre decenni dalla nascita dell’Ente. Uno spettacolo nell’ex convento di Santa Chiara - complesso situato lungo lo Stradone Farnese e patrimonio immobiliare dell’Ente - dall’11 al 14 dicembre aperto in via straordinaria alla città per ospitare quattro giorni dedicati alla memoria, al presente e al futuro del complesso storico, il cui progetto di recupero e sviluppo - l’avvio dei lavori è previsto a inizio del nuovo anno per concludersi nel 2024 - sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni.

«Trent’anni fa nacquero le Fondazioni da una legge dello Stato che separò l’attività bancaria-commerciale da quella di beneficenza» spiega Reggi. «Da allora inizia una storia bellissima da raccontare, che parte dal secolo scorso e che per la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha rappresentato la realizzazione di oltre 8mila 700 interventi, con quasi 180 milioni distribuiti». «Questo significa - prosegue - che in sostanza, considerando il perimetro della provincia di Piacenza e della provincia di Vigevano, quindi 340mila persone, è come se con quei 5, 9 milioni di euro distribuiti all’anno, avesse distribuito 500 euro a testa per ogni cittadino». «In che cosa? – aggiunge il presidente - in opere straordinarie dal punto di vista sociale, culturale e per l’istruzione all’università», citando, tra gli altri tra gli altri, l’Hospice, l’Emporio solidale, la ristrutturazione e i restauri del teatro Verdi di Fiorenzuola, della sede che oggi ospita la stessa Fondazione, l’avvio dell’Università il sostegno al Tecnopolo.

«Celebriamo i trent’anni partendo da un evento che sarà disponibile per tutti i cittadini gratuitamente, dall’11 al 14 dicembre, all’interno di un luogo che è fortemente evocativo quale il monastero di Santa Chiara, rimasto chiuso per tantissimi anni». «È in stato di abbandono - conclude - ma noi lo recupereremo completamente a favore degli studenti e delle persone fragili, e i cittadini avranno la possibilità di vederlo all’interno, con uno spettacolo meraviglioso realizzato da Studio Festi».


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