Valentina e Andrea, da Piacenza alla Lapponia attraverso farm eco sostenibili
Valentina Esposito e Andrea Viciguerra, una giovane coppia di viaggiatori, hanno abbandonato tutto e sono partiti per una nuova esperienza di vita. Tutto ciò grazie a Wwoof, un’organizzazione che mette in contatto fattorie biologiche presenti in tutto il mondo con chi voglia offrire il proprio aiuto come volontario in cambio di vitto e alloggio
Famiglia, casa, amici. Un lavoro sicuro, un’attività ben avviata, una vita tranquilla e abitudinaria che procede su binari che sembrano già scritti. E poi l’amore, la passione per i viaggi e la fotografia. Sono solo alcuni degli ingredienti che hanno spinto Valentina Esposito e Andrea Viciguerra, una giovane coppia di viaggiatori piacentini, ad abbandonare tutto e partire per una nuova esperienza di vita, alla ricerca di stimoli e dinamismo.
«Da tempo sui social seguivamo tante coppie in viaggio e sognavamo di farlo anche noi, chissà quando - confessano i due - fino a che un giorno ci siamo detti “abbiamo l’età gusta, adesso o mai più”: in pochi mesi abbiamo lasciato tutto e il 17 gennaio siamo partiti». 27 anni lei e 26 lui, Valentina era titolare di un negozio di prodotti biologici, mentre Andrea faceva il panettiere in un supermercato. E, a proposito di social, su Instagram è possibile seguirli tramite il profilo “due_zaini_un_sogno”, creato appositamente dai due ragazzi per condividere con amici, parenti e followers vari le loro avventure e i loro spostamenti attraverso foto davvero suggestive.
Non solo viaggi e sorrisi: come ogni grande cambiamento che si rispetti, anche per Valentina e Andrea ci sono stati momenti di dubbi e riflessione. «Quello prima della partenza è stato uno dei periodi più stressanti della nostra vita, sia perché non tutti erano d’accordo con la nostra scelta, sia perché da lì a poco ci saremmo dovuti allontanare per davvero da genitori e amici», raccontano. «Ci siamo chiesti spesso se stavamo facendo la cosa giusta e come sarebbe stato una volta tornati a Piacenza: ci mancano tante cose di casa e ovviamente non è stato sempre facile, ma ad ora non torneremmo indietro».
Una lontananza tutto sommato dolce, grazie alla tecnologia e ai social che riescono ad avvicinare le persone in qualsiasi parte del mondo: «Fino ad ora abbiamo sempre avuto copertura per comunicare con i nostri cari, tramite messaggi e videochiamate. Le farm solitamente sono dotate di wifi, per cui riusciamo a mantenere i contatti».
«Ad aprile torneremo qualche giorno a Piacenza, principalmente per rifare lo zaino in vista della nostra prossima tappa: le Isole Azzorre», spiegano. «Ci piacerebbe continuare questa esperienza per tutto l’anno, anche se quando si è in viaggio tutto cambia molto rapidamente. Ci siamo dati un budget non molto ampio, viviamo con lo stretto necessario, ma l’arricchimento personale che riceviamo ogni giorno è enorme e ci ripaga di tutti i sacrifici che stiamo facendo, oltre ai ricordi e alle sensazioni indimenticabili che ci porteremo dentro per tutta la vita».