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Venturi: «Servono chiarimenti sui dati di Piacenza»

Il commissario: «Abbiamo bisogno di rassicurazioni da parte dell’Ausl. Non c’è allarme, ma i giorni passano e ci aspettiamo dati migliori»

Sergio Venturi

I numeri di Piacenza migliorano, ma non così tanto. Non come ci si aspettava. Sembra essere questa, in estrema sintesi, la riflessione del commissario per l’emergenza Sergio Venturi. Nella diretta della sera del 24 aprile, il commissario ha spostato la sua lente d’ingrandimento sui dati della nostra provincia, ancora in piena lotta nei confronti del Covid-19. «Con Piacenza – ha detto durante la diretta della sera del 24 aprile il commissario Venturi - è in corso un approfondimento sui numeri, perché sono almeno tre o quattro giorni quelli in cui questo territorio presenta una soglia più alta di quella che era abituata a mantenere. Siccome siamo soliti dire che i dati vanno bene e che non bisogna mollare la presa, abbiamo bisogno di rassicurazioni da parte dell’azienda sanitaria piacentina rispetto a questi numeri. Se questi dati fossero emersi quindici giorni fa, li avremmo definiti “straordinari”. Ma i giorni passano e quello che ci aspettiamo è che i dati siano sempre migliori. Non c’è allarme, ma c’è bisogno di capire». Venturi vuole capire meglio. «Sono infezioni pasquali? Derivano da qualche accesso di persone da fuori nelle seconda case del Piacentino? Bisogna approfondire, sono passate due settimane da Pasqua, bisogna tenere sotto osservazione questo, le case protette e i contagi a domicilio».


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