"Nelle terre di Giuseppe Verdi - Viaggio tra i caseifici del Maestro"
La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori
Nelle terre di Giuseppe Verdi - Viaggio tra i caseifici del Maestro
Autore Maura Quattrini – Davide Demaldè
Formato cm. 21,5 x 28,5
Pagine 146
Copertina rilegata rigida
Editore Mondadori
Anno di edizione 2022
ISBN 978-88-918-3770-3
Prezzo € 45
Il libro è stato realizzato grazie allo stimolo e al contributo del Consorzio Grana Padano che ha voluto sottolineare in questo modo un dato storico incontestabile, che emerge dalle testimonianze e dai documenti inediti raccolti nel “viaggio” tra i caseifici di Piantadoro e Castellazzo, siti nel comune di Villanova d’Arda.
Un prezioso volume ben illustrato che offre un ritratto inconsueto e autentico di Giuseppe Verdi illuminandone la figura di benefattore e saggio imprenditore agricolo; un suggestivo e coinvolgente quadro ambientale e di costume per riscoprire le atmosfere in cui il maestro vigilava sulle sue proprietà nel piacentino.
Il libro evidenzia l’attività imprenditoriale del Maestro che nacque e crebbe nel parmense trascorrendo in quella provincia la sua adolescenza e la sua gioventù fino ai 35 anni d’età. Ma visse oltre cinquant’anni, a Sant’Agata di Villanova d’Arda dove operò e creò le sue opere più importanti tra le quali Il Falstaff, l’Otello, il Don Carlos, il Rigoletto, il Trovatore, la Traviata, i Vespri Siciliani e l’Aida.
Un nuovo contributo che evidenzia con testimonianze inedite scovate nei documenti inediti raccolti nel “viaggio” tra i caseifici di Piantadoro e Castellazzo. Qui il Maestro, componendo le opere più importanti della musica dell’Ottocento, era solito “ritemperarsi” uscendo per le sue terre ad occuparsi di agricoltura, vigilando sui suoi allevamenti, visitando i suoi caseifici e producendo un eccellente formaggio “Grana”. Un formaggio che allora era detto “piacentino” e insieme al “mantovano”, al “bresciano” e al “cremonese”, sono diventati, nel 1954, 53 anni dopo la morte di Giuseppe Verdi, il Grana Padano. Tra i padri nobili del Grana Padano è da annoverare pertanto il Maestro Giuseppe Verdi.
GLI AUTORI
MAURA QUATTRINI
Vive al Castellazzo di Villanova sull'Arda. Insegnante di Lettere, da tempo è impegnata nelle iniziative del Centro Culturale Comunale, nell'ambito del quale ha realizzato diverse ricerche di storia locale, privilegiando le fonti orali. I risultati di questi studi si esprimono attraverso una narrativa lineare e trasversale, una scrittura che intende rappresentare la semplicità e i valori di quel mondo contadino al quale anche Verdi sentiva di appartenere.
DAVIDE DEMALDÉ
Farmacista rurale nel territorio che vide l'opera agraria di Verdi, è cresciuto in una famiglia che si è occupata di zootecnia per il miglioramento della produzione del latte e che trae origine da quell'antica Pallavicina, culla casearia dei monaci di Chiaravalle. Appassionato di musica e storia locale, ha acquisito esperienza attraverso numerose ricerche e collaborazioni presso archivi civici e diocesani ed è delegato archivista presso diverse opere parrocchiali