Le colonne sono imponenti. Basti pensare che una (nella foto) regge la Madonna che si trova al centro di piazza Duomo. Ed altre due costituiscono l’imponente basamento della Lupa di piazzale Roma, che celebra, da par suo, l’inizio della strada Romea che gli antichi romani concepirono, appunto, per legare la nostra città alla capitale dell’Impero. L’architetto Benito Dodi, storico presidente dell’Ordine degli architetti di Piacenza e anche uno dei massimi conoscitori del Palazzo Farnese, ha accertato che delle otto colonne che erano state progettate da Jacobo Barozzi detto il Vignola per il Palazzo Farnese, ne erano state scolpite solo quattro, la metà. Ma anche di queste quattro si sa solo dove sono finite tre (in piazza a Duomo e in piazzale Roma, appunto) mentre la quarta, pur non essendo un fuscello non si sa proprio dove sia finita: forse potrebbe essere adagiata nel cortile del Palazzo tra gli anonimi reperti sui quali avrò occasione di ritornare. Ora, per capire dove avrebbero dovuto collocarsi le otto colonne ho fotografato anche il modello ligneo del Palazzo Farnese realizzato, con grande aderenza ai progetti originali di carta, dall’architetto Enrico Bergonzoni.

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