Nel 1906 Valente Faustini pubblicò un poemetto dal titolo Sutt con dal cör (ovvero al quärt d’ura bon ad Piasëinza) per stimolare i piacentini a cogliere il loro momento favorevole; mettere a frutto le opportunità di sviluppo che si andavano presentando, partendo ovviamente dalle ricchezze della nostra terra, che il poeta descrisse con spiritoso eccesso d’enfasi.

Insomma le potenzialità ci sono e tante, ma le opportunità vanno colte quando si presentano: 

Però all’occasione bisogna darsi da fare subito, non dire: 

E conclude: bisogna inoltre ampliare gli orizzonti, aprirsi alla conoscenza, perché c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Per esempio, in dialetto l’elefante può essere l’ elefant, l’ olifant o al lionfant ed è un bestione dalle usanze strane: raccoglie le patate con la coda e poi se le caccia nel c... (così almeno sembra all’ortolano del prevosto nel sonetto: Un’ üsanza növa - 1905).