Cronaca

Castelvetro: sgominate le gang che colpivano nella Bassa

Doppia indagine dei carabinieri di Monticelli che hanno arrestato due stranieri e ne hanno denunciati altri tre, due dei quali ancora latitanti. Sono accusati dei colpi al bar O'Gaucho e alla tabaccheria Macchetti. Individuati anche grazie alle telecamere di negozi vicini

Sgominate dai carabinieri della compagnia di Fiorenzuola due gang che negli ultimi mesi hanno dato del filo da torcere colpendo in bar e tabaccherie della Bassa piacentina, oltre che in numerosi altri comuni del nord Italia. Due i romeni arrestati e tre quelli indagati a piede libero. Fondamentale, anche questa volta, l'apporto investigativo dei carabinieri della stazione di Monticelli, che tra la fine di ottobre e i primi di novembre avevano già catturato due romeni accusati della rapina al bar Oasi della gioventù di Monticelli.

COLPI A CASTELVETRO - I due nuovi arresti riguardano invece il colpo da diecimila euro che era stato portato a segno al bar O'Gaucho di Castelvetro il 28 settembre scorso, e il furto con destrezza da 3mila euro che risale al 29 gennaio dell'anno scorso presso la tabaccheria Macchetti in località Fornace di Castelvetro. Per il primo episodio i carabinieri di Monticelli hanno arrestato un romeno di 32 anni, Alin Ciobanu,  domiciliato a Soresina (Cremona) al quale hanno notificato in carcere l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Piacenza Giuseppe Bersani e richiesta dal sostituto procuratore Emilio Pisante. Sull'identità del complice denunciato, un romeno di 28 anni, invece i carabinieri mantengono stretto riserbo. Per il secondo episodio invece è finito nei guai Dumitru Stoiconiu, romeno di 32 anni anche lui colpito da un'ordinanza di custodia cautelare grazie alle indagini dei carabinieri di Monticelli che hanno aiutato i colleghi  di Forlì a catturarlo, e a indagare i suoi due complici - anche loro romeni - che però al momento sono latitanti.

LE DINAMICHE - Il colpo al bar vicino al centro commerciale Bennet era stato portato a segno utilizzando un furgone rubato. I ladri infatti, dopo un sopralluogo il giorno prima, erano poi entrati in piena notte forzando gli infissi e portando via 4 videogiochi, poi aperti e svuotati del denaro, e abbandonati poco distante insieme al furgone. Un furto che aveva fruttato circa 10 mila euro in contanti, ma che era stato ripreso, in ogni istante, dalle telecamere a infrarossi installate in un esercizio commerciale poco distante. Quei fotogrammi sono poi serviti ai carabinieri per dare un volto a Ciobanu e all'altro presunto complice che è stato denunciato. Sull'identità degli altri due membri della banda invece i carabinieri stanno ancora lavorando.

Il furto alla tabaccheria Macchetti era invece stato portato a segno in pieno giorno, mentre dietro il bancone c'era la madre anziana del titolare. Hanno agito in tre: mentre uno distraeva la donna con una scusa, gli altri due erano riusciti a mettere le mani su tutte le schede telefoniche per un valore di 3 mila eruo. Anche in questo caso i carabinieri sono riusciti a identificare Dumitru Stoiconiu e gli altri due grazie alle telecamere esterne di un negozio poco distante che hanno ripreso il terzetto mentre fuggiva. Solo che la banda ha colpito nello stesso identico modo anche a Casalpusterlengo, quattro volte di fila nella provincia di Forlì e in una tabaccheria di Brescia. Unendo quindi le forze insieme a quelle dei colleghi di altri comandi, i carabinieri di Monticelli hanno contribuito a fare arrestare il 32enne e all'identificazione degli altri, che però al momento sono  ancora latitanti.

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