Cronaca

«Abusarono di una ragazza in Trebbia», due amici finiscono in carcere per quattro anni

La Corte di appello di Bologna aveva confermato la condanna a quattro anni di reclusione e 30mila euro di risarcimento per i due ragazzi cremonesi accusati di violenza sessuale di gruppo a i danni di una loro amica. L’abuso sarebbe avvenuto la notte tra il 5 e il 6 agosto 2011 a Corte Brugnatella. I due, un 30enne e un 41enne cremonesi, erano stati condannati per aver violentato una ragazza mentre si trovavano in camping sulle rive del Trebbia nell’estate del 2011. Ora entrambi sono finiti in carcere: uno si è presentato spontaneamente, l'altro è stato raggiunto dai carabinieri lombardi. La ragazza si svegliò, dopo una notte in cui girò parecchio alcol, con gli shorts e gli slip abbassati. Poi si accorse anche di alcune tracce di sangue. Vicino a lei dormivano i due ragazzi. Il giorno dopo la giovane aveva parlato con un’amica e si era recata all’ospedale di Brescia, dove era stata riscontrata una penetrazione (uno dei ragazzi parlò delle dita) e perdite ematiche. Poi, dopo settimane, denunciò il fatto ai carabinieri di Cremona. Dalla denuncia ai due non era stata mai applicata nessuna misura cautelare, ora la condanna è diventata esecutiva. I due amici sono stati difesi da Francesco D’Andria, avvocato del Foro di Milano e Giovanni Benedini del Foro di Cremona, la ragazza, che si era costituita parte civile, dall'avvocato Cristina Pugnoli


Si parla di