Cronaca

Anche se in disoccupazione dovranno avere lo stipendio pieno

Lo ha stabilito la sentenza del giudice del lavoro Maria Beatrice Gigli, che ha accolto il ricorso di due dipendenti della scuola, personale amministrativo Ata, che avevano avviato la causa con l’avvocato Francesco Campana. La sentenza è una delle prime a Piacenza

Nella foto in basso l'avvocato Francesco Campana

Il ministero dovrà restituirgli la differenza tra l’indennità di disoccupazione e lo stipendio reale. Lo ha stabilito la sentenza del giudice del lavoro Maria Beatrice Gigli, che ha accolto il ricorso di due dipendenti della scuola, personale amministrativo Ata, che avevano avviato la causa con l’avvocato Francesco Campana. La sentenza è una delle prime a Piacenza. I due impiegati per dieci anni a tempo determinato erano stati assunti dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca (Miur). In questo caso era emersa, e questa è una consuetudine nel settore statale ha sottolineato il legale, la differenza di trattamento tra dipendente pubblico e privato. Nel settore privato, infatti, non si possono stipulare contratti a termine che superino i 36 mesi, altrimenti scatta l’assunzione. Nel pubblico, invece, per tanti anni è stata reiterata la procedura di assunzione a tempo determinato seguita da un periodo di indennità di disoccupazione. L’avvocato campana ha fatto valere una sentenza della Corte di Giustizia europea del novembre 2014 che equiparava il trattamento pubblico a quello privato. Nel frattempo, i due impiegati sono stati assunti dal Miur.


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