Cronaca

Asp gestore unico dei profughi, in Prefettura firmato il protocollo

Firmato in Prefettura il protocollo d'intesa tra Questura, Comune Ausl e Asp Città di Piacenza in materia di prima accoglienza e assistenza dei richiedenti di protezione internazionale presenti sul territorio del Comune di Piacenza

repertorio

Firmato in Prefettura il protocollo d'intesa tra Questura, Comune Ausl e Asp Città di piacenza in materia di prima accoglienza e assistenza dei richiedenti di protezione internazionale presenti sul territorio del Comune di Piacenza. Da oggi quindi l'Azienda per i Servizi alla Persona diventa il gestore unico dei profughi. 

Il protocollo è indirizzato a garantire un sistema territoriale di accoglienza rivolto ai richiedenti protezione internazionale già presenti presso il Comune di Piacenza e di quelli che verranno assegnati durante il biennio 2016/2017 sulla base della quota determinata in misura percentuale alla popolazione residente. In particolare, la Prefettura assegnerà i migranti all’ASP di Piacenza in base alla quota spettante, affinché gli stessi vengano accolti nelle strutture  che saranno adibite allo scopo. L’ASP “Città di Piacenza” garantirà la messa in atto di interventi materiali (vitto  e alloggio) e la contestuale erogazione di una serie di servizi che saranno specificati da un’apposita convenzione che verrà stipulata a breve tra la Prefettura e l'azienda.

L’Ausl , come già avviene, garantirà gli interventi volti ad assicurare la tutela della salute e l’assistenza sanitaria ai migranti inseriti nei flussi programmati nell’ambito territoriale della provincia di Piacenza, mentre la Questura continuerà a provvedere alle attività di foto segnalamento e convocazione dei migranti  per la compilazione dell’istanza di riconoscimento della protezione internazionale, nonché comunicherà alla Prefettura e all'Asp gli esiti dei colloqui di convocazione presso la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Bologna, rilasciando il permesso di soggiorno e il titolo di viaggio ai migranti aventi diritto. Il Protocollo ha durata di due anni dalla sua sottoscrizione, con possibilità di revisione dello stesso durante la sua vigenza ovvero di rinnovo tacito.