Assalto al Mercatone Uno, i carabinieri arrestano il mandante della rapina
Assalto al Mercatone Uno. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza hanno arrestato il terzo uomo, il pianificatore della rapina che si è trasformata in tragedia il 22 aprile 2016 a Rottofreno. Si tratta di un pregiudicato di 45anni, Massimiliano Zuncheddu
Assalto al Mercatone Uno. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Colonna, hanno arrestato il terzo uomo, il pianificatore della rapina che si è trasformata in tragedia il 22 aprile 2016 a Rottofreno. Si tratta di Massimiliano Zuncheddu, 45enne di Rozzano (Mi) pregiudicato che ora si trova alle Novate con Luciano Domenico Caminneci e Orazio Musicò. E' accusato di rapina aggravata e tentato omicidio in concorso ai danni della guardia giurata di 45 anni, Giuseppe Vigorito, raggiunta da un colpo di pistola alle spalle: ora si trova su una sedia a rotelle. E' stato raggiunto dai militari nella sua abitazione nella giornata del 17 aprile dopo l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giuseppe Bersani.
Secondo gli inquirenti Zuncheddo è materialmente il basista, colui che sapeva gli orari e gli spostamenti del furgone
Erano le 16 del 22 aprile quando Musicò e Caminneci sono entrati in azione. A bordo del motorino si sono avvicinati al furgone blindato: sapevano che la guardia giurata sarebbe uscita dal negozio con una sacca piena di soldi. Puntavano a quello ma la velocità del vigilante ha impedito loro di prenderla in tempo prima che l'allarme del furgone entrasse in azione, a quel punto, non più lucidi, entrambi facevano uso di cocaina, hanno sparato alla schiena quando la guardia giurata era di spalle nel tentativo disperato di portare a termine il piano per cui erano stati pagati. Sono caduti dal motorino che non andava più in moto, sono saliti a bordo del blindato e sono scappati lasciando il 45enne agonizzante a terra. Presi dal panico anche perché il mezzo di Securpol si è bloccato poco distante in via Resistenza, hanno rotto il vetro divisorio preso una seconda sacca piena di soldi contanti e gioelli e sono scappati a piedi ma ormai la caccia all'uomo era iniziata. Decine di carabinieri e poliziotti stavano battendo palmo a palmo tutta la zona. Era solo una questione di tempo.