Cronaca

Controlli antimafia sugli appalti pubblici, accordo tra Ausl e Prefettura

Nella mattinata del 19 giugno è stato rinnovato in Prefettura per cinque anni il Protocollo di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici dal Prefetto di Piacenza Anna Palombi e dal Direttore Generale dell’Azienda Usl Andrea Bianchi

Nella mattinata del 19 giugno è stato rinnovato in Prefettura per cinque anni il Protocollo di intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici dal Prefetto di Piacenza Anna Palombi e dal Direttore Generale dell’Azienda Usl Andrea Bianchi.

Il protocollo prevede che l'Asl comunichi tempestivamente alla Prefettura di Piacenza, per le opportune verifiche antimafia, i dati relativi alle imprese e Società anche per gli appalti di lavori pubblici di importo superiore a 250mila euro, per i subcontratti di lavori, forniture e servizi di importo superiore a 50.000.

Analoga previsione sussiste, indipendentemente dal valore, nei confronti dei soggetti ai quali vengono affidati le forniture e servizi “sensibili” inerenti la realizzazione dell’opera :trasporto di materiali a discarica, trasporto e smaltimento rifiuti, fornitura e trasporto terra e materiali inerti, acquisizioni, dirette o indirette, di materiale da cava per inerti e di materiale da cave di prestito per movimento terra; fornitura e trasporto di calcestruzzo; fornitura di ferro lavorato, fornitura e trasporto di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura con posa in opera e noli a caldo ( qualora non debbano essere assimilati a subappalti ai sensi dell’art.118 d.lvo 12.4.2006, n.163), servizio di autotrasporto; guardiania di cantiere. 

Sono previste anche ipotesi espresse di revoca o recesso dei contratti con le imprese qualora nei confronti delle stesse risultino, sulla base di rigorosi accertamenti, elementi di criticità.


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