Fa sparire 200 mila euro a un cliente, condannato ex promotore finanziario
Quattro mesi a un 50enne. Avrebbe disinvestito i soldi di un cliente dirottandoli su un proprio conto. L’allerta della banca ha fatto scattare l’inchiesta
Un ex promotore finanziario è stato condannato il 12 luglio per aver fatto sparire 212mila euro a un cliente. Il professionista, 50 anni, è stato condannato dal giudice Laura Pietrasanta a quattro mesi, pena sospesa, per appropriazione indebita. L’uomo, invece, è stato assolto dal reato di sostituzione di persona. Il pm Sara Macchetta aveva chiesto 9 mesi, mentre il difensore, l’avvocato Gianmarco Lupi l’assoluzione. A far scattare l’inchiesta era stata la querela di un piacentino che si era rivolto all’allora promotore Fideuram (che ha interamente risarcito la vittima) per alcuni investimenti. Tra il 2009 e il 2012, l’uomo avrebbe curato gli investimenti del suo cliente. Quando l’investimento arrivava in banca, secondo la procura, dopo un po’ veniva disinvestito e dirottato su un altro conto, di cui la vittima non era a conoscenza. La banca, insospettita da questo giro di soldi aveva allora avvertito l’uomo. Nel 2012 era scattata la querela e tre anni dopo - anche perché nel frattempo sono spuntate altre denunce - la Consob (l’Autorità di controllo della Borsa), avvertita dalla banca, lo aveva radiato dall’albo dei promotori finanziari. Secondo la difesa, non ci sono prove che sia stato lui a dirottare i conti. E l’avvocato Lupi ha sottolineato come le firme del promotore finanziario non corrispondessero a quelle sul conto “misterioso”, anche perché non era stata svolta alcuna perizia. La difesa ha preannunciato il ricorso in Appello, quando saranno state rese note le motivazioni della sentenza.