Cronaca

“Ikea Italia Distribution” collabora al progetto comunale “Prove di autonomia”

Anche il progetto sociale “Prove di autonomia” promosso dal Comune di Piacenza e gestito dalle cooperative sociali Aurora Domus, Assofa e Il Germoglio Due è stato scelto da Ikea Italia Distribution srl tra le iniziative che l’azienda mette in campo a supporto delle associazioni non profit per il 2015

Anche il progetto sociale “Prove di autonomia” promosso dal Comune di Piacenza e gestito dalle cooperative sociali Aurora Domus, Assofa e Il Germoglio Due è stato scelto da Ikea Italia Distribution srl tra le iniziative che l’azienda mette in campo a supporto delle associazioni non profit per il 2015. Il progetto “Prove di autonomia” nasce come opportunità rivolta a giovani adulti tra i 20 e i 45 anni affetti da disabilità lievi e medio-lievi di sperimentarsi in cicli di week-end in convivenza, all’interno di un appartamento nel centro storico di Piacenza.

Dal sabato mattina alla domenica sera, a gruppi di quattro utenti, con la supervisione e l’accompagnamento di un educatore in alcuni momenti della giornata e di volontari nei restanti momenti e durante le notti, l’impegno si sostanzia in una serie di mansioni e di attività eterogenee in grado di promuovere livelli di apprendimento e di autonomia crescenti (autonomie personali e domestiche, cura degli spazi, gestione della dispensa e della cucina, utilizzo di elettrodomestici, relazione con gli altri).

Ikea Italia distribution srl offre la progettazione completa e l’arredamento dei locali. Nei giorni scorsi è stato effettuato il sopralluogo dell’arredatrice Ikea. Erano presenti anche alcuni ragazzi che frequentano le prove di autonomia, alcuni genitori e un rappresentante dei soggetti gestori. “E' veramente lodevole - commenta l’assessore al Nuovo Welfare, Stefano Cugini - che un’azienda come Ikea metta a disposizione del territorio le sue competenze tecniche ed economiche per rendere più fruibili, funzionali e perché no, piacevoli, i locali destinati a un progetto così importante. Anche questo è un segnale che siamo una comunità che si prende cura degli altri. Il mio ringraziamento più sincero per una collaborazione così speciale”.