E’ stato colto, e non è un eufemismo, con le “mani nel sacco”. La polizia lo ha fermato con uno scatolone in braccio, appena rubato da un tir in sosta all’area di servizio Arda Est, lungo la A1, a Fiorenzuola. L’uomo, un 43enne di Bari, con diversi precedenti penali, è stato arrestato per furto pluriaggravato. Due suoi complici sono riusciti a fuggire. Processato per direttissima, l’uomo è finito in carcere e il suo avvocato ha chiesto i termini a difesa, per studiare il caso.

Giovedì notte, la Polstrada autostradale di Parma, che opera lungo la A1 nel tratto fra Parma e Fiorenzuola, viene avvertita che ci sono movimenti nel parcheggio dei camion all’area di servizio. Una pattuglia raggiunge Arda Est e riesce a cogliere sul fatto alcune persone che si muovevano attorno a un autoarticolato. I ladri avevano già caricato sul loro mezzo alcune idropulitrici, del valore di alcune decine di migliaia di euro. Mentre due uomini riescono a fuggire, il 43enne viene ammanettato. I poliziotti, poi, bussano al finestrino della cabina di guida. L’autista si sveglia: non si era accorto di nulla. Ladri esperti che potrebbero far pensare a un ritorno della banda dei tir.

Portato in aula, il giudice Italo Ghitti ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, come chiesto dal pm Antonio Rubino. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato Dino Beretta, che assiste il barese, ha chiesto più tempo per studiare una difesa e il processo è stato rinviato.