Cronaca

Il vescovo in vetta al Crociglia per i 60 anni dell’angelo e per i caduti della montagna

Appuntamento domenica 14 agosto in alta val Nure sulla cima del monte Crociglia (1578 metri) per la cerimonia in onore dei caduti in guerra di Torrio Val d’Aveto e degli alpinisti piacentini e codognesi scomparsi sulle montagne alpine e appenniniche

Appuntamento domenica 14 agosto in alta val Nure sulla cima del monte Crociglia (1578 metri) per la cerimonia in onore dei caduti in guerra di Torrio Val d’Aveto e degli alpinisti piacentini e codognesi scomparsi sulle montagne alpine e appenniniche.  Quest’anno la cerimonia coincide con il sessantesimo anno dalla collocazione della prima stele dell’arcangelo san Raffaele che segna l’unità fra Emilia Romagna e Liguria. Il programma prevede per le 10.45 il ricevimento di autorità,  amministratori provinciali e cittadini da parte del sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi, del presidente del Consorzio rurale di Torrio Gian Carlo Peroni e di mons. Guido Balzarini promotore della manifestazione fin da quando era parroco di Torrio. Alle 11 la santa messa concelebrata dal vescovo Gianni Ambrosio con i sacerdoti della zona all'altare allestito sul basamento dell'arcangelo san Raffaele, la mirabile scultura di Paolo Perotti donata dal Club Alpino di Piacenza in memoria degli amici perduti nella sciagura di Pizzo Palù avvenuta il 29 giugno 1957. A conclusione della cerimonia Lorenzo Gnecco di Genova con la sua tromba eseguirà il silenzio fuori ordinanza. Nelle radure del bosco sottostante i convenuti potranno partecipare al rancio speciale costituito da polenta gigante condita con sugo di funghi, formaggi e salsicce, tutti prodotti genuini del luogo. Il pomeriggio sarà occupato da giochi, canti della montagna e momenti di aggregazione.

LA STELE DELL’ARCANGELO SAN RAFFAELE

L’angelo del Crociglia dedicato a San Raffaele – ricorda Gian Carlo Peroni presidente del Circolo Acli di Torrio - vuole essere guida e protezione dei valligiani e degli escursionisti. La stele fu trasportata dai torriesi sulla cima del monte nel lontano 1957 con i buoi lungo la mulattiera. In precedenza era posto nel camposanto del paese come parte superiore del cippo ai caduti della prima guerra mondiale. L’8 settembre 1957 don Guido Balzarini vi celebrò la prima messa con la partecipazione di autorità civili fra cui l’allora ministro delle comunicazioni on. Enrico Braschi I prati del Crociglia erano allora tutti falciati a mano e fornivano il foraggio agli animali da latte per diversi mesi del lungo inverno. Nel 1972 un fulmine disintegrò la prima stele bianca. Il nuovo angelo fu scolpito da Paolo Perotti e nel 1974 fu issato su un nuovo basamento.

Nella sequenza delle foto “storiche”:

1957 la prima stele in vetta

1974 inaugurazione e benedizione della seconda stele

1974 la statua in attesa di essere posizionata

1984 la staccionata di protezione


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