Cronaca

Incendio a Caratta, Cgil: "Atto gravissimo che riporta alla mente gli anni peggiori della nostra storia"

"Occorre censurare con forza anche i comportamenti di chi, irresponsabilmente, ha soffiato sul fuoco del malumore in chiave elettorale - si legge in una nota firmata da Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati - cercando facili consensi e contribuendo a creare un clima di intolleranza"

La casa incendiata a Caratta

“Un atto gravissimo, che riporta alla mente gli anni peggiori della storia del nostro Paese in cui violenza e sopraffazione sostituivano la politica e la convivenza civile e dove gli atti intimidatori e i soprusi erano pratica quotidiana”.

In merito ai gravi fatti accaduti nella notte di domenica, con l’incendio doloso dello stabile di Caratta in cui era ipotizzata l’accoglienza di profughi già collocati a Piacenza nell’ambito del sistema di accoglienza nazionale istituito per il massiccio arrivo di migranti sbarcati sulle coste italiane, la Camera del Lavoro di Piacenza esprime ferma condanna e forte preoccupazione.

“Occorre censurare con forza anche i comportamenti di chi, irresponsabilmente, ha soffiato sul fuoco del malumore in chiave elettorale – si legge in una nota firmata da Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati - cercando facili consensi e contribuendo a creare un clima di intolleranza che rischia di far precipitare una situazione sociale già pesantemente segnata dagli effetti di una crisi fin qui caricata solamente sulle fasce più deboli della popolazione. Chiediamo a tutti di vigilare affinché atti di questo tipo rimangano isolati e puniti e ci attendiamo precise prese di distanza da parte di tutti i soggetti politici, superando ogni ambiguità, nella chiarezza che simili atti non siano compatibili con la democrazia e riportando il confronto tra le opinioni a livelli di civiltà.

Deve prevalere la pratica dell’accoglienza e della solidarietà, anche con gesti concreti: la Camera del Lavoro di Piacenza, grazie anche al Sindacato dei Pensionati, sta da tempo lavorando su questo terreno, producendo corsi di italiano gratuiti per i profughi e per i cittadini stranieri in attesa che intendono richiedere la Carta di Soggiorno e supportando attivamente le iniziative di accoglienza dei profughi proposte dalla Prefettura anche in piccole comunità della nostra provincia, dove l’esperienza di convivenza in quelle realtà, con gruppi ridotti di giovani provenienti da diversi paesi africani e asiatici dimostra come, con le buone volontà e le buone prassi, l’integrazione sia possibile.

Ogni presidio di democrazia, ogni tentativo di dialogo e di informazione che possano aiutare la consapevolezza e la conoscenza dei fenomeni sono importanti e la Camera del Lavoro garantirà, come sempre, con la sua presenza la riuscita di ogni iniziativa su questi temi. E’ altrettanto chiaro che il tema dell’immigrazione necessita però di risposte politiche più eque ed efficaci, il superamento della Legge Bossi-Fini verso una politica di vera solidarietà e integrazione e un cambiamento radicale nelle politiche economiche del Paese e dell’Unione Europea sono le condizioni minime per interrompere questa pericolosissima spirale.