L'Arma: «La priorità era salvare i bambini». Domani l'autopsia sul corpo di Damia
Abdelkrim Foukahi, marito di Damia El Essali, si trova in carcere a Venezia con l'accusa di omicidio volontario. E' stato bloccato dalla polizia stradale all'autogrill di Calstorta, sull'A4, in provincia di Treviso. I piccoli sono stati affidati alla famiglia della donna uccisa
«La nostra priorità era trovare il prima possibile sani e salvi i bambini e ci siamo riusciti grazie a una forte e vincente collaborazione con la polizia», fanno sapere i carabinieri il giorno dopo il ritrovamento del cadavere di Damia El Essali nella sua abitazione a Borgonovo. La donna marocchina 45enne è stata verosimilmente sgozzata dal marito - così fanno ritengono gli inquirenti -, il connazionale Abdelkrim Foukahi che poi ha preso i figli di due e 4 anni ed è scappato a bordo di una Nissan Note blu. Immediate le ricerche estese in tutta Italia. Nella serata l'uomo è stato bloccato all'autogrill di Calstorta, sull'A4, in provincia di Treviso dai poliziotti della Polstrada e dai carabinieri. Non è al momento dato sapere perché l'uomo stesse andando verso Venezia, forse voleva arrivare a Trieste per poi espatriare. I bambini stanno bene e sono stati affidati alla famiglia della vittima, mentre l'uomo, nullafacente e con precedenti per rapina, si trova in carcere a Venezia con l'accusa di omicidio volontario ed è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto. Nei prossimi giorni l’interrogatorio di garanzia. Al momento non avrebbe parlato e i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Emilio Pisante, stanno ancora indagando per capire le tempistiche. Verosimilmente il delitto sarebbe avvenuto dalle 24 alle 36 prima del ritrovamento: amici e colleghe di lavoro non riuscivano a mettersi in contatto con Damia da domenica e preoccupati hanno dato l'allarme. Nella mattina dell'8 maggio i vigili del fuoco di Castelsangiovanni hanno sfondato la porta di casa di via Pianello trovando Damia ormai cadavere.