Cronaca

La mattina si denuda sul bus, al pomeriggio si barrica in casa: 19enne all'ospedale

Protagonista un 19enne ghanese. Ora si trova ricoverato all'ospedale dove saranno valutate le sue condizioni psichiche. I poliziotti lo hanno raggiunto in casa e lo hanno convinto a farsi aiutare

I soccorsi in azione

Nella mattinata del 27 marzo si è spogliato a bordo in un bus creando scompiglio e dando filo da torcere ai carabinieri perché, fuori di sé, ha colpito con calci e pugni il vetro di protezione dell'autista del mezzo, mentre nel pomeriggio si è asserragliato nell'abitazione dove vive con la madre in via Radini Tedeschi. Protagonista è un 19enne ghanese che ora si trova ricoverato all'ospedale. A dare l'allarme la mamma che non riusciva ad entrare in casa perché il figlio si era chiuso dentro visibilmente agitato. Sul posto sono così intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. Due agenti sono quindi saliti nel cestello dell'autoscala e insieme ai pompieri hanno raggiunto il balcone dell'appartamento al terzo piano. Una volta dentro hanno individuato il giovane rannicchiato in un angolo al buio. Non senza fatica, perché delirante, i poliziotti gli hanno parlato e con pazienza e calma sono riusciti a convincerlo a farsi aiutare. Contestualmente sul posto erano stati fatti arrivari i soccorsi del 118 (auto medica e Croce Bianca) che hanno preso in carico il giovane.  Verso le 8 del 27 marzo il 19enne, visibilmente alterato, si era spogliato a bordo di un bus della linea M8 in via Taverna a quell'ora gremito di studenti. L'autista era stato costretto a fermare il mezzo a chiamare i carabinieri che lo hanno bloccato mentre colpiva con calci e pugni e testate l'abitacolo del dipendente di Seta. Una volta in caserma aveva rifiutato le cure del 118 e denunciato. 


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