Cronaca

Lanciato a velocità sulla sp28: “Stanno rubando nella mia ditta”. Ma è una balla

Ha giustificato l'alta velocità e un sorpasso azzardato, dicendo ai militari che nella sua ditta edile stavano rubando. Ma quando il nucleo radiomobile di Piacenza è arrivato sul posto, ha constatato che l'uomo si era inventato tutto. E lo ha denunciato per procurato allarme

A

vrebbe forse fatto meglio ad ammettere senza scuse, che correva oltre il limite consentito sulla strada provinciale 28. Adesso, un siciliano del '64, avrebbe ancora la sua patente di guida e la fedina pulita. Invece, al posto di blocco dei carabinieri, si è messo a raccontare una balla, per giustificare la sua condotta al volante.

I militari del nucleo radiomobile, si erano infatti appostati per un controllo sulla sp 28, all'altezza dell'intersezione con via Mattei. Improvvisamente, a forte velocità, è sopraggiunta una Fiat Punto che, sotto gli occhi dei carabinieri, ha anche azzardato il sorpasso all'incrocio, in presenza della linea continua.

  La bugia gli è valsa una denuncia per procurato allarme  

La pattuglia, nonostante la velocità, è riuscita ad intimare l'alt. Ma l'uomo ha giustificato la sua condotta dicendo che dei ladri, stavano rubando nella sua impresa edile e che l'Ivri gli aveva detto di precipitarsi sul posto. Naturalmente, insieme a lui, sono arrivati al cantiere anche i carabinieri. Del presunto furto, però, nessuna traccia: il titolare si era inventato tutto.

Il giochetto, lungi dal restare impunito, gli è costato una denuncia per procurato allarme, il ritiro della patente e un'ammenda amministrativa per la sua performance al volante.







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