Monticelli, presa la banda dei furti: erano super professionisti
Arrestati i due ladri che si erano specializzati nelle rapine. Avevano attrezzi adatti per ogni tipo di furto. L'arresto è stato merito dei carabinieri di Fiorenzuola. Pesanti le accuse a carico dei due: furto, ricettazione, clandestinità e guida senza patente. Resteranno in carcere
vevano attrezzi adatti per ogni esigenza, a seconda dell'obiettivo che sarebbero andati a colpire. I due cileni clandestini arrestati dai carabinieri di Monticelli venerdì scorso erano due super professionisti del furto, secondo i militari della Compagnia di Fiorenzuola, che stamattina hanno reso noti tutti i particolari degli arresti, con le accuse di furto, ricettazione, clandestinità e guida senza patente. Non solo, ma il loro arresto fa ritenere a ragione che nell'ambito della criminalità dedita ai furti si stia facendo largo sempre di più, appunto, l'etnia cilena. In manette sono così finiti Sebastian Ignacio Bitterly Maraboly, 23 anni e il 31enne Juan Antonio Molina Jiraldo.
Insomma, tutto l'occorrente per portare a segno un bel po' di incursione. E probabilmente i due clandestini avrebbero passato "a fil di cacciavite" molte abitazioni della Bassa se, imprudentemente, non si fossero andati a schiantare contro il Tir in centro a San Pietro in Cerro, trovandosi costretti a scappare ma venendo infine acciuffati dai carabinieri. Data la sfilza di precedenti che avevano alle spalle, i due resteranno ora in carcere in regime di custodia cautelare.