Cronaca

«Non fateci scegliere quali bambini far entrare a scuola. Dove sono le istituzioni? Abbiamo bisogno di aiuto»

Il grido d'aiuto della scuola paritaria Nostra Signora di Lourdes: «Rischiamo di chiudere o di riaprire con pochissimi bambini perché saremmo costretti a scegliere. Ciò non deve accadere. Abbiamo bisogno delle istituzioni»

Da sinistra: Laura Giancaterino, Fiorenza rossi, Elena Mezzadri, Adriana Di Leo e Michela

«Siamo genitori innamorati e grati alla scuola materna che frequentano i nostri figli, siamo genitori di 140 bambini e crediamo che grazie alla condivisione di una volontà e un percorso comune si siano realizzati, negli anni, dei grandi progetti. Le scuole paritarie stanno vivendo un momento di grosse difficoltà, che aumenterà se, a settembre, le indicazioni di riapertura saranno ancora restrittive. La scuola è un bene prezioso da sostenere, da tutelare e da potenziare. La scuola è per tutti e di tutti, un luogo dove ci si incontra per imparare, per crescere insieme, per diventare adulti, per diventare “cittadini responsabili”». Inizia così la lettera che i genitori della scuola paritaria Nostra Signora di Lourdes scrivono alle istituzioni lanciando un grido d'aiuto. 

«La nostra scuola, privata parrocchiale paritaria FISM, senza scopo di lucro, opera da oltre 50 anni, si autofinanzia e non gode di alcun contributo della parrocchia - in ragione del target a cui si rivolge - ne di contributi pubblici, fatti salvi quelli consolidati per il funzionamento di tutte le scuole che di anno in anno vanno sempre diminuendo. Certo,  - scrivono - la scuola paritaria può essere anche vista solamente un riempitivo per i posti che la scuola statale non riesce a coprire. Ma la maggior parte di noi ha scelto questa scuola per la qualità del servizio, la competenza del personale, per la cura degli ambienti, l’attenzione al singolo, la collaborazione attiva tra scuola e famiglia, per le scelte e i programmi educativi. Perché lo spazio della scuola parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e socialità». 

A denunciare con forza quanto sta accadendo Elena Mezzadri (coordinatrice della scuola) e Adriana Di Leo (coordinamento pedagogico di rete delle scuole dell'infanzia paritarie aderenti alla Fism che riunisce 30 scuole e un nido), con loro Fiorenza Rossi e Laura Giancaterino e Michela (tre mamme di bambini che frequentano la scuola). Le scuole paritarie nel Piacentino accolgono 2mila bambini con 250 insegnanti e altrettanto personale indotto. Con le disposizioni attuali anti Covid a settembre la scuola di Nostra Signora di Lourdes dovrebbe riaprire con 60-70 bambini ma - dicono -  «Con quali criteri dovremmo scegliere chi prendere e chi no? La nostra mission è sempre stata quella di non essere una scuola "per ricchi", con meno alunni l'aumento della retta è inevitabile ma faremo di tutto perché non accada. I genitori sono con noi perché molti hanno deciso di non chiedere il rimborso della retta di marzo». L'asilo è grande e addirittura al piano di sopra c'è un grande appartamento che potrebbe, se ristrutturato, aumentare gli spazi e per questo la scuola lancia un appello alle istituzioni: «Non lasciateci soli, quello che offriamo è un servizio fondamentale, aiutateci». Durante il lock down le maestre non hanno mai lasciato soli i propri piccoli ma grazie a video e telefonate sono riuscite a mantenere il rapporto e a supportare i genitori con tante attività da svolgere a casa».

«L’incertezza attuale sulla riapertura aumenta le nostre preoccupazioni e ci getta nello sconforto di non sapere se potremo proseguire o iniziare un percorso di formazione che abbiamo tanto voluto per i nostri figli. Senza contare il dispiacere dei genitori dei bambini uscenti che non hanno potuto vivere la fase finale di questo grande progetto e, non ultimo, la prospettiva del personale – così benvoluto dai nostri bambini e che tanto ha dato loro – licenziato. Vorremmo infatti ribadire  - proseguono - l’attaccamento ai valori della nostra scuola perché al suo interno lavorano ogni giorno ottimi professionisti che formano, educano ed istruiscono i nostri bimbi con competenza e passione. Forti della nostra, e dei nostri figli, esperienza positiva in questa scuola paritaria, chiediamo il Suo/Vostro aiuto affinché realtà come la nostra scuola non vengano chiuse ma possano essere ancora, per i nostri figli,  così come è stato per tutti i bambini che le hanno frequentate negli anni passati, un luogo di accoglienza e di crescita importante e indimenticabile. Che cosa potete fare per evitare che i nostri bambini rimangano senza la loro scuola?»


Allegati