Cronaca

Bancarelle, Pallavicini: «Emergency non trova spazio, burocrazia dannosa»

Pallavicini: «Come rappresentante del gruppo consiliare "Sinistra per Piacenza" esprimo perplessità circa i disguidi avuti dalle associazioni di volontari presenti al mercatino di Natale di Piazza Cavalli, in particolare dai volontari dell'associazione Emergency, a causa della mala gestione degli spazi assegnati alle bancarelle natalizie sotto i portici di Palazzo Gotico»

Le bancarelle in piazza

«Come rappresentante del gruppo consiliare "Sinistra per Piacenza" - scrive in una nota Carlo Pallavicini - esprimo perplessità circa i disguidi avuti dalle associazioni di volontari presenti al mercatino di Natale di Piazza Cavalli, in particolare dai volontari dell'associazione Emergency, a causa della mala gestione degli spazi assegnati alle bancarelle natalizie sotto i portici di Palazzo Gotico. Avendo problemi di spazio e non riuscendo di conseguenza a coabitare con un'altra associazione, anch'essa con problemi analoghi, i volontari hanno deciso di accettare lo spazio sotto Palazzo Gotico, fatta eccezione per le giornate del 12 e 13 dicembre in quanto già assegnato ad altri. Nonostante la disponibilità di spazio vuoto accanto al loro gazebo, non è stato loro concessa l'occupazione di tale spazio inutilizzato».

«E' stato al contrario chiesto di spostare il banchetto - continua Pallavicini - manovra non proprio agevole, a fronte di spazi non assegnati e in cui poteva essere sistemato dall'inizio, evitando inutili lungaggini. Sono stati tra l'altro addotti motivi di natura burocratica, ma ciò rafforza una volta di più l'idea di una burocrazia dannosa e limitante. L'associazione Emergency è infatti radicata e apprezzata dalla comunità piacentina, ed evidentemente lasciar svolgere il banchetto senza porre complicazioni sarebbe stato un bel gesto. Questo anche perché, in tempo di venti di guerra, favorire chi ogni giorno costruisce con sacrificio e senza tornaconto la cultura del rifiuto della guerra dovrebbe essere la prima preoccupazione di ogni amministrazione. Non finirà il mondo per questo disguido, ma chiedo che in futuro si valuti con parametri non esclusivamente tecnici l'apporto che alcuni settori di società civile possono dare alla nostra città».


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