Cronaca

“Piacenza Nord” non c’è più, l’uscita autostradale è diventata “Basso lodigiano”

Installati in queste ore i nuovi cartelli autostradali dell'A1 in direzione sud. Il casello perde il suo nome storico di “Piacenza Nord” per venire incontro alle richieste dei sindaci lodigiani. Attualmente sono presenti in diversi punti ancora i vecchi cartelli. Foti: «Una pagliacciata»

l'uscita autostradale fotografata il 14 febbraio

“Piacenza Nord” non esiste più. L’uscita autostradale, dopo sessant’anni anni, ha cambiato nome: da qualche ora è diventata “Basso lodigiano”. Il 4 ottobre 1964 venne ufficialmente aperto al traffico l’ultimo tratto dell’A1, la cui costruzione era iniziata nel 1956. L'8 dicembre 1958 venne invece inaugurata la tratta Milano-Piacenza nord ed il 15 giugno 1959 la tratta Piacenza nord-Piacenza sud. I “cugini” lodigiani l’hanno così spuntata: i sindaci del territorio da anni chiedevano la rimozione del nome “Piacenza Nord” per indicare l’uscita a Guardamiglio, che è in territorio lodigiano ma recava il nome del nostro capoluogo di provincia. E nelle scorse ore gli operai hanno lavorato per posizionare i nuovi cartelli autostradali in direzione sud, anche se in diversi punti - ad esempio in direzione nord verso Milano - sono rimasti quelli "vecchi", provocando così molta confusione negli automobilisti di passaggio.

D’altronde lo aveva annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, l’onorevole lodigiano Guido Guidesi (il leghista è originario di San Rocco al Porto e pure legato a Piacenza, dove ha studiato): l’uscita “Piacenza Nord” aveva i giorni contati. Dopo anni di sollecitazioni il sottocomitato per la toponomastica autostradale aveva infatti accolto nelle scorse settimane la richiesta del territorio lodigiano, approvando la modifica richiesta dai comuni della zona e sollecitata dallo stesso Guidesi. È dal lontano 2011 che i sindaci lodigiani spingevano in questa direzione, senza esito. Ora che al Governo c’è finito proprio un lodigiano di San Rocco al Porto, la richiesta è stata concessa e la dicitura “Piacenza Nord” è sparita dai cartelli autostradali per fare spazio alla nuova uscita "Basso Lodigiano".

 

FOTI: «C’è CONFUSIONE TRA I CARTELLI, E’ UNA PAGLIACCIATA»

Il deputato di Fratelli d’Italia Tommaso Foti aveva presentato un’interrogazione, insieme ai colleghi di partito Paolo Trancassini e Alessio Butti, in cui chiedeva di rivedere la decisione e proponeva la doppia denominazione “Piacenza Nord-Basso lodigiano”. Il sottosegretario Guidesi difese così la scelta parlando alla stampa: «Ho supportato la richiesta dei sindaci del territorio – spiegò il lodigiano di San Rocco - e intendo continuare a farlo perché legittima, per non dire logica, in quanto il casello si trova in Lombardia. Per la modifica del nome del "Piacenza Nord" in "Basso Lodigiano”, è stato espresso un parere tecnico positivo da parte del comitato Toponomastico Autostradale. Ribadisco che non si tratta di una questione campanilistica, ma di trovare una soluzione nel rispetto delle richieste legittime di un territorio che ha una storia, un'anima e un'identità molto forte e contraddistinta». Ma il Governo diede ragione a Foti. «In relazione al cambio di denominazione del casello sull'autostrada A1 Milano-Bologna da Piacenza Nord in Basso Lodigiano – questa è stata infatti la risposta del sottosegretario ai trasporti Michele Dell’Orco - si condivide quanto evidenziato dagli onorevoli di Fd'I. Pertanto, assicuro che il ministero delle infrastrutture e dei trasporti avvierà un confronto con gli enti coinvolti per individuare la soluzione più opportuna».

Peccato che la realtà, nei fatti, è stata molto diversa. «Il Governo mi ha dato parere favorevole – spiega il parlamentare piacentino –, per poi intervenire in tutt’altro modo. In questo momento lungo l’A1 c’è molta confusione, perché alcuni cartelli li hanno tolti, altri no. In entrata da San Rocco al Porto c’è ancora il vecchio cartello. Lungo l’autostrada viene illustrata la prossimità con l’uscita di “Piacenza Nord”, poi nel momento di uscire appare la dicitura “Basso lodigiano”. È una pagliacciata degna dei pagliacci: il Governo poteva accogliere positivamente la richiesta del lodigiano e bocciare la mia proposta. Invece ha detto una cosa, mi ha dato ragione e poi, per fini quantomeno clientelari, ne ha fatta un’altra. Più che un Governo è una mangiatoia». Foti sottolinea anche l’importanza del toponimo piacentino sui cartelli. «La gente, non leggendo più “Piacenza Nord”, uscirà tutta al casello di Piacenza Sud, che è già l’uscita di tutti i camion che non possono passare sul ponte di Po. Così si vuole far esplodere Le Mose di traffico. Che facciano pure. Poi faremo i conti».


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