«La Polizia sosterrà Piacenza in questo momento difficile post Covid»
Il nuovo questore di Piacenza Filippo Guglielmino si è insediato in viale Malta e ha incontrato i giornalisti virtualmente in una videoconferenza: «Sicuramente per Piacenza è un momento critico ed è inevitabile assistere a fenomeni di movida esuberanti e nel contempo a una serie di malcontenti di alcune categorie professionali»
«Sicuramente per Piacenza è un momento critico ed è inevitabile assistere a fenomeni di movida esuberanti e nel contempo a una serie di malcotenti di alcune categorie professionali più o meno orientate politicamente: su questi due fronti ci impegneremo con le altre istituzioni e a ciò dedicheremo attenzione, peraltro ho avuto modo di conoscere, a tal proposito il sindaco Patrizia Barbieri». A dirlo il nuovo questore di Piacenza Filippo Guglielmino che ha preso possesso del suo ufficio solo ieri 7 giugno e che incontrato i giornalisti virtualmente in una videoconferenza.
«Flessibilità ed equilibrio - queste le parole chiave del nuovo questore che ribadisce la necessità del distaziamento sociale e del buon senso -, il lockdown ha inevitabilmente bloccato o comunque fatto diminuire i reati predatori ma ora dobbiamo aspettarci ovviamente una recrudescenza. Particolare attenzione anche allo spaccio di droga che vede clienti quasi sempre italiani e pusher stranieri così come alle possibili e potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata in un tessuto economico provato dalla pandemia».
«Conosco da tempo ormai l'ex questore Pietro Ostuni e - dice - continuerò nel solco tracciato e che ha portato frutti. Approffitto anche dell'occasione per annunciare l'insediamento del nuovo dirigente della Squadra Mobile Michele Saglio che arriva da Lodi e l'arrivo di 12 nuovi giovani agenti che daranno una ventata di entusiasmo. Tutti lavoreremo, anche con la collaborazione delle altre forze dell'ordine alla sicurezza e alla rinascita di Piacenza». «La voglia - conclude - di ritornare alla propria vita e alla normalità non devono però andare oltre a certi limiti di tollerabilità».