Cronaca

Pizzaiolo preso con 3 etti di hascisc, finisce ai domiciliari

Un 42enne arrestato dai carabinieri di Rivergaro in via Emilia Pavese. Aveva anche alcuni grammi di coca

Immagine di repertorio

Lo hanno riconosciuto appena sceso dal taxi e lo hanno fermato per un controllo. Dalla giacca è spuntata una busta con circa 3 etti di hascisc, in panetti e ovuli, e alcuni grammi di cocaina. Per lui sono scattate le manette. Processato per direttissima, un 42enne, è finito agli arresti domiciliari. A mettergli le manette i carabinieri di Rivergaro la sera del 12 febbraio, lungo via Emilia Pavese. L’uomo, già noto ai militari a causa di alcuni precedenti proprio legati alla droga, è stato visto. I carabinieri, che stavano svolgendo un servizio a largo raggio per il contrasto allo spaccio, hanno deciso di controllarlo. Quando se li è trovati davanti, il 42enne, un pizzaiolo, ha capito che non avrebbe avuto scampo, non ha opposto resistenza e ha consegnato lo stupefacente. Dalle analisi, la droga è risultata di buona qualità e avrebbe consentito di confezionare centinaia di dosi. Durante il processo per direttissima, il pm Monica Bubba ha chiesto al giudice la custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato difeso dall’avvocato Francesco Campana. Il giudice Gianandrea Bussi ha deciso per gli arresti domiciliari. Il processo è stato rinviato, come chiesto dalla difesa.


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