Cronaca

San Lazzaro, arrestata maitresse nigeriana, aguzzina di 3 connazionali

Una "maitresse" nigeriana di 23 anni è stata arrestata dalla Mobile di Piacenza per sfruttamento della prostituzione. Faceva vivere 3 "protette" in condizioni spaventose. E voleva il 70% dei guadagni. Foto

Una "maitresse" nigeriana di 23 anni è stata arrestata dalla Mobile di Piacenza - con un'indagine partita dalla Polfer di Genova - per sfruttamento della prostituzione. La donna, infatti, teneva soggiogate tre connazionali obbligate a prostituirsi per pagare le spese di "mantenimento" in Italia (dai 50 ai 70mila euro) e per l'alloggio. Tutte "lavoravano" nella zona dell'Università Cattolica, a San Lazzaro.

IL GIOGO - L'indagine è partita da Genova, seguendo gli spostamenti della donna, nell'ambiente conosciuta come Valentina. Aveva preso un appartamento nei pressi della Cattolica - con il quale viveva anche un convivente 51enne per il quale si sta valutando il reato di favoreggiamento - nel quale stavano tre sue connazionali 23enne, che vivevano in un condizioni disagiate. La notte dormivano in un letto singolo, nonostante fossero in tre (foto sotto). Poi pesantissimo era anche il dazio dovuto alla "maitresse": 70% dei guadagni coi clienti, oltre a 300 euro per il vitto e alloggio.

LE MINACCE - Tutto questo sotto la pesante minaccia di ritorsioni contro le famiglie in Nigeria. "Se non pagate, i vostri genitori e le vostre famiglie avranno delle conseguenze", sembrava dicesse la 23enne alle connazionali. Ora la donna, incinta, si trova a San Vittore, dove c'è una struttura adatta ad accogliere donne in stato interessante.


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