Cronaca

Le tracce fiutate dai cani portano a Veleia, gli amici di Elisa: «Segnalate qualsiasi rifugio, cava e cunicolo»

Utili sarebbero state anche le segnalazioni di alcuni residenti che conoscono bene la zona. Un altro appello degli amici di Elisa: «Agli investigatori servono informazioni certe su rifugi, cave, anfratti e simili». Attesi gli speleologi

Ieri l'ultimo giorno del campo base a Sariano di Gropparello

Rifugi, cave, cunicoli inaccessibili nella fitta boscaglia tra Gropparello e Veleia, fino a Morfasso. Massimo Sebastiani qui potrebbe nascondersi e qui potrebbe aver costruito un “bunker”, un luogo segreto e ben mimetizzato con il resto della vegetazione. Gli investigatori (i carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza, del Nucleo Operativo di Fiorenzuola e quelli della Stazione di Carpaneto) stanno cercando il tornitore 45enne, con l’amore per la campagna e soprattutto per Elisa Pomarelli, in queste zone, a volte piuttosto impervie. Proprio per questo motivo, all’alba del 31 agosto che segna il via del sesto giorno consecutivo di ricerche, nel nuovo punto di ritrovo dei volontari e delle forze dell’ordine a Veleia Romana, arriveranno anche tecnici speleologi del Soccorso Alpino. A portare gli inquirenti a prendere la decisione di concentrare tutte le forze delle squadre in un’altra zona piuttosto vasta sarebbero state alcune tracce fiutate dai cani molecolari della Protezione Civile e dei vigili del fuoco; oltre a diverse segnalazioni giunte al coordinamento al campo base di Sariano solo nelle scorse ore, da parte di persone che vivono nelle frazioni di questi comuni e il territorio lo conosco bene. E per il sesto giorno ci saranno ancora gli amici di Elisa, «nonostante la stanchezza e lo stress» - dice Dayana. Insieme saranno al fianco degli addetti alle ricerche per potere dare, in qualche modo, una mano in più. «Oggi le Forze dell'Ordine hanno voluto parlare con noi amici e volontari – scrive in un post su Facebook un’amica di Elisa, Francesca Dallavalle -. Ci è stato detto che l'unica cosa che possiamo fare che sia veramente utile è reperire informazioni certe su rifugi, cave, anfratti e simili presenti nel territorio in cui si sta spostando il campo base, ossia nei pressi della sede della Proloco sul confine tra i comuni di Morfasso (Caragnone) e Lugagnano».

La richiesta di censire in qualche modo questi luoghi farebbe pensare che secondo gli inquirenti Massimo Sebastiani, scomparso il 25 agosto così come l’amica Elisa Pomarelli, potrebbe essere fuggito e aver ricavato un riparo di fortuna in un nascondiglio nel bosco. Perché lui questi boschi li conosceva bene, «molti li curava lui: lo si poteva trovare qua sia in estate sia in inverno – racconta un conoscente – anche con modi di fare un po’ insoliti come tagliare la legna a torso nudo quando le temperature erano di poco al di sopra dello zero: “Ah non ho mica freddo”, diceva». Trovarlo vorrebbe dire ritrovare Elisa e così, nel fine settimana, «saranno implementate le squadre e le unità cinofile» - fa sapere il Prefetto di Piacenza Maurizio Falco -, anche perché «il territorio è molto vasto e non agevole da percorrere in quanto in certi tratti scosceso anche per gli esperti della collina piacentina che devono mettersi sulle tracce della coppia di amici».


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