Cronaca

Riforma dei servizi per l’infanzia, raccolta firme a sostegno del disegno di legge

Il Coordinamento Pedagogico Provinciale di Piacenza aderisce alla campagna del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia. Hanno firmato anche il presidente della Provincia Rolleri e alcuni consiglieri

Il Coordinamento Pedagogico Provinciale di Piacenza aderisce alla campagna del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia prevista per il 2 dicembre 2014 a sostegno del Disegno di Legge 2160 che, se approvata, innoverà i servizi per l’infanzia da 0 a 6 anni in tutta Italia. Il Coordinamento Pedagogico di Piacenza e l’Ente provinciale invitano tutti i sindaci del territorio ad aderire anch’essi all’iniziativa per sostenere una legge che promuove continuità tra le esperienze educative e scolastiche di tutti i bambini e le bambine e colloca i nidi d’infanzia sotto il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. La legge stabilisce che i nidi per l’infanzia non siano più servizi a domanda individuale e siano esenti dal patto di stabilità, cioè senza vincoli di assunzione di personale e di spesa,  prevedendo livelli essenziali per i nidi e per le scuole dell’infanzia:

-        33% di offerta dei servizi 0-3 anni su tutto il territorio nazionale,

-        generalizzazione della scuola dell’infanzia,

-        definizione di standard di qualità per tutti i servizi del sistema integrato,

-        adeguato finanziamento della legge dall’anno 2014 all’anno 2020 a carico dello Stato.

I servizi educativi 0-3 anni, i servizi 0-3 anni Fism che partecipano al Tavolo di Coordinamento del territorio piacentino dal 25 novembre al 5 dicembre offriranno alle famiglie informazioni sul disegno di legge in esame e raccoglieranno le firme per il sostegno alla sua approvazione in Parlamento.  Un luogo di raccolta firme sarà aperto anche presso gli uffici provinciali URPEL in via Garibaldi 50 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 per tutte le persone che vogliono sostenere la legge e che non possono accedere ai servizi educativi. All'iniziativa hanno dato la propria adesione il Presidente della Provincia Francesco Rolleri, sindaco di Vigolzone, insieme ai primi cittadini eletti in consiglio provinciale.