Cronaca

Ruba in un negozio e picchia la security, finisce in carcere

Un marocchino irregolare, già espulso due volte, avrebbe preso due radio del valore di 20 euro da un negozio in via Caorsana. Patteggia la pena e il giudice dispone la custodia cautelare in carcere

L'uomo arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile

E’ finito in carcere il marocchino di 36 anni arrestato dai carabinieri il 10 agosto e accusato di tentata rapina. L’uomo, secondo la ricostruzione dei fatti, dopo aver rubato due piccole radio (un bottino del valore di 20 euro) è stato fermato, ma ha aggredito gli addetti alla sicurezza picchiandoli e ferendone uno. Il giudice ha convalidato l’arresto e, dopo il patteggiamento a un anno e 9 mesi oltre a 600 euro di multa, ha disposto la custodia cautelare negando la sospensione della pena.

Il 36enne, già destinatario di due espulsioni da parte della prefettura, e di un precedente processo dove era stato condannato per resistenza, si sarebbe impossessato delle due radio all’interno di un grande negozio gestito da cinesi in via Caorsana. La security lo ha visto e lo ha invitato a fermarsi non appena l’uomo aveva superato le casse. Il nordafricano per tutto risposta lo avrebbe aggredito. Un collega della sicurezza, a quel punto, è intervenuto, ma l’uomo avrebbe continuato la colluttazione. Per fermarlo sono intervenuti anche alcuni passati. Intanto, erano stati avvisati i carabinieri del Radiomobile che, raggiunto il negozio, lo hanno ammanettato. Una delle guardie ha riportato ferite giudicate guaribili in 4 giorni.

Il pm Sara Macchetta ha chiesto per il 36enne la custodia cautelare in carcere anche perché è senza fissa dimora. Il difensore dell’uomo, l’avvocato Carlo Maria Romagnoli, ha deciso di patteggiare chiedendo per il marocchino anche l’espulsione.


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