rriverà stamattina, sul tavolo del pubblico ministero Antonio Colonna nella sede della Procura della Repubblica, il verbale dell’interrogatorio fiume al quale è stato sottoposto ieri Gianni Salerno, ex segretario provinciale della Cisl di Piacenza, finito nel registro degli indagati per la Tangentopoli piacentina scaturita dall’arresto per corruzione e concussione di Alfonso Filosa.

Nove ore ininterrotte, dalle 15 a mezzanotte, durante le quali il sindacalista piacentino, assistito dai suo legali di fiducia Sandro Miglioli e Cosimo Pricolo, è stato pressato dalle numerose domande dei carabinieri del Nucleo investigativo, che sono stati delegati per interrogare Salerno. Il quale, è necessario ricordarlo, è indagato a piede libero per concorso esterno in corruzione.

Quello che l’ex segretario provinciale Cisl abbia detto ieri è al momento, ovviamente, ancora top secret, ma pare proprio che abbia risposto con franchezza alle domande dei carabinieri fornendo una propria versione dei fatti.