'aiuto delle segnalazioni dei cittadini per episodi sospetti è fondamentale: non abbiate paura a chiamare i carabinieri per qualsiasi evenienza». E' questo il consiglio che il capitano Fabio Longhi, comandante della compagnia di Bobbio, ribadisce dopo un intervento a Gossolengo realizzato proprio grazie alla fattiva collaborazione dei residenti.

L'episodio, riportato questa mattina al comando di viale Beverora, è di qualche giorno fa. Verso le 16 alcuni cittadini chiamano i carabinieri per segnalare un'auto, una Lancia Y bianca, che si aggira lentamente con fare sospetto tra le vie del paese. Gli uomini dell'Arma intervengono, fermando la vettura. All'interno ci sono un uomo e una donna 60enni, nomadi residenti nel Milanese; dicono di avere dei parenti in zona - cosa poi appurata non veritiera - e di esserli venuti a trovare. I carabinieri, non ravvisando nulla di particolare, li lasciano andare.

Secondo round. 10 minuti più tardi, un cittadino, residente in una villetta a poche centinaia di metri, chiama i militari dicendo di aver ricevuto una visita poco gradita. Un uomo, dopo aver ripetutamente suonato, ha cercato di scavalcare il cancello di casa, provando a entrare nel piccolo giardino.

L'estraneo ha anche lanciato un sasso contro il cane, reo di abbaiare troppo. Il padrone di casa, vedendo il suo comportamento, si è affacciato alla finestra, chiedendogli cosa stesse tentando di fare. Alla sua vista, l'uomo è fuggito a piedi, salendo su un'auto bianca.

Per gli uomini dell'Arma le informazioni sono più che sufficienti. La descrizione corrisponde in tutto e per tutto al nomade appena fermato. I carabinieri rintracciano la coppia, stavolta denunciandoli per tentato furto. La donna, aspettando sulla Lancia, con ogni probabilità faceva da palo.