Cronaca

«Tra gli ultimi 19 decessi per Covid solo una persona (di 91 anni) aveva completato le tre dosi»

Pandemia, il report Ausl: nell’ultima settimana 5156 nuovi casi, -6,1% rispetto a quella precedente. Ben 102 casi di positività nelle case di riposo

«Il numero di positività è in calo, ma non come pensavamo. È un calo lento. Solo entro la fine di febbraio avremo numeri molto più bassi rispetto a quelli attuali. Però stanno iniziando a scendere i ricoveri ospedalieri e il grosso delle vaccinazioni per la terza dose è stato fatto». Luca Baldino, direttore generale Ausl, commenta così l’ultimo report dell’azienda relativo dal 24 gennaio al 30 gennaio.

In questo arco di tempi sono stati 5156 i nuovi casi nel territorio Piacentino, il -6,13% rispetto a quella precedente. L’incidenza è di 1815 casi ogni centomila abitanti. «Siamo sotto le medie regionali e nazionali come calo»¸ ha aggiunto Baldino, che ha precisato che i «problemi avuti nelle prime due settimane dell’anno nella trasmissione dei dati alla Regione Emilia-Romagna sono stati risolti».

I tamponi sono calati. «La centrale tamponi a Piacenza Expo non sta lavorando tanto, la gente preferisce andare in farmacia, stiamo lavorando un quarto della nostra potenzialità».

Nelle case di riposo continua il momento non facile. «Aumentano le positività, registriamo 102 casi tra gli ospiti e 21 tra gli operatori. Sono quasi tutti asintomatici, su 122 persone solo una è in condizioni critiche».

Per quanto riguarda l’età, la fascia 0-18 è sempre quella che vede il più alto numero di casi.

Il dato migliore di tutti è il calo dell’attività delle squadre Usca: «sono crollate, da 1468 casi a 991 in una settimana, dopo il picco di impegno tra la fine dell’anno e i primi giorni di gennaio». 

«Calano, finalmente, i ricoveri in ospedale: domenica c’erano ancora 200 persone ricoverate. Quattro persone sono in terapia intensiva».

Il dato più drammatico è stato quello dei decessi: 19 in una settimana. «Questa curva calerà tra qualche settimana – ha concluso Baldino -. Solo uno aveva completato il ciclo vaccinale, di 91 anni, con altri problemi. Tutti gli altri o non erano vaccinati o non avevano completato. I sessantenni non erano vaccinati».