Cronaca

Università Cattolica e Romagnosi danno vita agli incontri “A prova di università”

La giurisdizione criminale bellica, crisi e occupazione giovanile e i cambiamenti dell’attività bancaria al centro di lezioni di Economia e Giurisprudenza destinate agli studenti di quinta del Romagnosi

Incontrare l’università già alle superiori, per vedere “come funziona”, per orientarsi prima di fare una scelta sul proprio futuro. È in quest’ottica che si collocano i tre incontri, curati da docenti della facoltà di Economia e Giurisprudenza piacentina, che il 4 e il 5 febbraio prossimi vedranno coinvolte 5 classi dell’ITC Romagnosi di Piacenza. La prima lezione sarà gestita dal prof. Vincenzo Ferrante, che interverrà, a scuola, sul tema “E' sempre tempo di crisi: dal crollo di wall street ai mutui subprime (passando per lo shock petrolifero). Cosa si può fare per risollevare l'occupazione giovanile?”.  Il 5 febbraio dalle 10.30 alle 13.00 in Università Cattolica a Piacenza, in aula 14, si terranno due lezioni dei proff. Roberto Isotton e Mariarosa Borroni destinata agli studenti di 2 classi V dell’ITC Romagnosi.

Il  prof. Roberto Isotton, in occasione del 70° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, propone la  lezione “Processare il nemico. La giurisdizione criminale bellica da Norimberga alla Corte Penale Internazionale”, un’occasione per ricostruire, a partire dal Processo di Norimberga fino a giungere ai casi trattati dalla International Criminal Court (entrata in funzione dal 2002), le modalità di funzionamento, i limiti, le finalità ed i profili problematici della giustizia penale esercitata nei confronti dei “nemici” all’esito di conflitti militari.

“Banca di ieri, di oggi e di domani: come cambia l'attività della banca (e dei "bancari")?” è invece il tema dell’intervento della prof.ssa Mariarosa Borroni che, partendo dalla lunga crisi finanziaria che ha determinato cambiamenti rilevanti nell’operatività delle banche e degli altri intermediari, rifletterà con gli studenti sulle richieste che oggi provengono dal mondo bancario, sul cambiamento dell’operatività delle filiali e sui riflessi dello sviluppo dei social media su un’attività necessariamente “riservata” come quella finanziaria.


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