Cronaca

Università Cattolica, "Ecco perchè conviene studiare all'Università"

I dati che emergono dal report sulle università di Jobpricing in collaborazione con Repubblica.it non lasciano dubbi: fare l'università conviene. Frequentare quella giusta ancora di più

Studiare all’Università paga. Studiare nelle Università giuste paga ancora di più. E’ quanto emerge dall’University report di JobPricing, l’Osservatorio sulle retribuzioni sviluppato da Mario Vavassori in collaborazione con Repubblica.it  . Considerando i costi diretti (tasse universitarie) e indiretti (libri, pc, materiale didattico), la rinuncia a percepire uno stipendio durante i cinque anni di studi e le prospettive retributive sul mercato del lavoro, uno studente della Cattolica recupererà l’investimento in formazione dopo 13 anni (14,3 fuori sede). “Una posizione che ci gratifica e che conferma la solidità e lo spessore della formazione proposta dal nostro Ateneo” sottolinea il direttore della sede di Piacenza dott. Mauro Balordi. “Frequentare un corso di laurea aderente alle proprie inclinazioni è molto importante, ma da questi dati risulta evidente quanto sia altrettanto rilevante scegliere l’università che da più garanzie in termini di collocazione lavorativa e di vocazione internazionale”.

La domanda che molte famiglie si pongono dopo la maturità dei propri figli è: vale la pena spendere di più per le rette scolastiche delle università private rispetto a quelle pubbliche? Frequentare un corso di laurea comporta un investimento importante: dalle tasse universitarie, al materiale scolastico, da vitto e alloggio ai costi di trasporto, e la crisi economica rende più difficile per le famiglie sostenere queste spese. Ma secondo questa ricerca, appare evidente non solo la correlazione tra il titolo di studio e il valore della retribuzione - la differenza della Retribuzione Annuale Lorda tra laureati e non parte dai 15.000 € -, ma evidenzia anche come le università private siano quelle che ripagano meglio e prima l’investimento fatto.

I laureati in università private non solo partono da retribuzioni superiori, ma presentano anche una crescita più consistente nel corso della carriera lavorativa. Tale dinamica è supportata anche dall'accelerazione retributiva maggiore delle università private: chi esce da un ateneo di questa tipologia tende a sviluppare una carriera che porta con più facilità a ruoli manageriali, e quindi ad avere retribuzioni più elevate. Quindi le università private si rivelano una scelta “vincente” anche per le opportunità lavorative che offrono.


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