Cronaca

Devasta un bar, sfonda una volante e sputa in faccia a un carabiniere: arrestato

E' accaduto sabato mattina al Peep, tra via Marinai d'Italia e via Pastore. In manette è finito un pluripregiudicato di circa 50 anni. Era drogato e ubriaco. L'uomo è accusato anche di aver strattonato un'anziana vicina di casa

Immagine di repertorio

E' accusato di aver danneggiato il bar Mimmo's Cafè, di aver strattonato una donna anziana, di aver sputato addosso a un carabiniere e spaccato una volante della polizia, ma non solo. E' accaduto sabato mattina al Peep, tra via Marinai d'Italia e via Pastore. In manette è finito un pluripregiudicato di circa 50 anni che, difeso dall'avvocato David Santi (che oggi ha sostituito il collega di Andrea Bazzani), è comparso in tribunale per la direttissima davanti al giudice Camilla Milani (pm Monica Bubba) con le accuse di violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. L'arresto è stato convalidato e per lui si sono aperte le porte delle Novate. Tutto sarebbe iniziato nella mattinata di sabato quando l'uomo, ubriaco e drogato, avrebbe dato di matto al Mimmo's Cafè, dove ha spaccato diversi arredi, in preda alla furia è andato verso casa e ma prima di salire ha spaccato la vetrata del portone, sulle scale ha incontrato una signora anziana e oltre ad insultarla l'ha anche strattonata. Nel suo appartamento ha rotto altri oggetti per poi ritornare in strada dove è stato intercettato dalle volanti e dal radiomobile. Invece di calmarsi e fermarsi è accusato di aver aggredito carabinieri e poliziotti e di aver sputato in faccia ad un militare. Non senza fatica è stato ammenettato e caricato sulla volante dove a testate è riuscito a sfondare il finestrino dal quale ha anche tentato la fuga, ovviamente invano e si è reso necessario l'uso dello spray al peperoncino. Sul posto a quel punto è stata fatta arrivare un'ambulanza: i sanitari del 118 l'hanno sedato prima che potessa continuare a fare e a farsi del male. Soccorsa anche l'anziana che era sotto choc e spaventata. 


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