Cultura

Le allegorie de "L’oblico cerchio” sul sagrato della cattedrale

L’evento si pone sulla via di una nuova valorizzazione della nostra cultura piacentina

Oltre trecento persone in Piazza Duomo e la presenza del Vescovo Mons. Ambrosio, per la sacra rappresentazione “L’Oblico Cerchio”, ispirata alle raffigurazioni allegoriche del portale centrale della nostra Cattedrale, soggetto le costellazioni, lo Zodiaco. L’evento teatrale è in continuazione tematica rispetto a "Proverbi di pietra" del 2016, entrambe rivolte a una lettura scenico-rappresentativa delle allegorie iscritte nei portali, che gli eventi per la Co-Patrona Santa Giustina intendono rivisitare: prima il portale sinistro (settentrionale), con le immagini ispirate al Vangelo di Giovanni, questa volta il portale centrale, le cui allegorie ci portano ai significati cosmologici e religiosi connessi con le costellazioni del cielo e con la lettura che l'uomo medievale - diciamo meglio, l'uomo attento ai significati primi delle realtà create - ne fa tenendo conto dell'incidenza di tali realtà medesime sulla propria vita. Un'immedesimazione naturale in queste realtà, ove la religione si presenta quale habitus spontaneo a cui anche le arti dànno voce col linguaggio della fede che era ed è sempre anche linguaggio della cultura semplice, ma non artificiale e fatuo a cui mirano le letture pseudo-divulgative dell’oroscopo.

Prendendo le mosse da Dante, maestro autorevole, il pubblico ha seguito le mosse dell' Orologio Cosmico impersonato dagli attori, dalla cui voce sono venuti i pensieri essenziali e profondi della sapienza scritturale, mentre le danzatrici con essi interagivano;  il tutto armoniosamente coordinato dalle note di quattro musicisti e avvolto in emozionanti sfondi di luce e immagini, che hanno mostrato – da piazza Duomo sin giù lungo  XX settembre - una Cattedrale da sogno, come è la nostra.

La sinergia rappresentativa ha visto la proficua collaborazione de “La Maschera di Cristallo”, guidata da Giovanna Liotti, autrice dei testi e regista, insieme con l’Accademia di Danza “Domenichino da Piacenza” e  l’”Ensemble 900”, diretto dal M.o Camillo Mozzoni.

La serata presentata, dal Prof. Tiziano Fermi, cui hanno dato impulso Domus Justinae e Anspi Domus, in collaborazione col Comune di Piacenza e alcuni sponsor, si pone sulla via di una nuova valorizzazione della nostra cultura piacentina. Le numerose persone che hanno seguito una sacra rappresentazione rinunciando alla movida in centro – commentano gli organizzatori -  dimostrano, da un lato, che c’è desiderio di eventi un po’ su di tono e che facciano riscoprire la Piacenza di spessore; che gli autori di questa cultura non mancano; che le tematiche religiose, se presentate secondo il giusto verso e senza annacquarle, sanno soddisfare e attrarre anche l’uomo di oggi.