Economia

Case popolari di Acer, la morosità scende sotto la soglia dei 4 milioni di euro

Approvato il bilancio di Acer, dai 4 milioni e 212mila euro la morosità diminuisce a 3 milioni e 948mila. Il presidente Losi: «Guardiamo al 2019 con fiducia»

È stato approvato con 8 voti favorevoli e 5 astenuti il Bilancio di previsione 2019 di Acer Piacenza. Sul tavolo del dibattito, la risposta del presidente di Acer Patrizio Losi alle accuse mosse in Consiglio comunale a Piacenza dai banchi della minoranza. Una mozione respinta dalla Giunta comunale di Patrizia Barbieri (che ha presieduto la seduta in qualità di presidente della Provincia, in quota 20% dell'Acer di Piacenza), ma che il sindaco si era presa in carico pubblicamente di riportare nella sede opportuna, quella appunto della Conferenza degli Enti.

Le risposte del presidente Losi - che hanno riguardato le spese di trasferta e di missioni estere, oltre che il compenso per l'addetto stampa - sono state sottoscritte in un documento approvato dai Revisori dei Conti e rilasciato al sindaco Barbieri. Dopo le dovute precisazioni, il presidente Losi ha esposto i dati del preventivo che partono dalla prima notizia positiva dopo anni: la diminuzione della morosità che dai 4.212.979 euro registrati al 31 dicembre 2017 scende a 3.948.686 euro registrati al 30 novembre 2018. Un trend favorevole sotto tutti i punti di vista, che permette di guardare al 2019 con estrema fiducia. Il presidente sottolinea che «i costi di manutenzione destinati alle eccedenze canoni per il 2019, in previsione si attesteranno su un valore più alto rispetto ai precedenti esercizi passando da circa 450mila euro a 535mila euro e questo grazie ad una logica di contenimento dei costi nell’ambito del servizio manutenzione maturati attraverso l’indizione di una gara d’appalto suddivisa in 4 lotti anziché in un lotto unico, come nei due appalti precedenti, avendo un ribasso medio pari al 21,38% ( contro l’11,018% del precedente appalto).

Questa contrazione dei costi e il maggior ribasso permetteranno di avere una maggiore disponibilità di fondi per interventi di manutenzione programmata (eccedenze canoni). Nel calcolo non sono ancora stati inseriti i proventi derivanti dall’affitto di ben 180 garage – fino ad oggi rimasti vuoti, ma con il lavoro puntuale e capillare degli uffici dati finalmente in locazione – per un valore di circa 40mila euro che sarà redistribuito ai Comuni appunto per le opere di manutenzione». Quindi un accenno alla nuova figura di mediatore sociale, alle opere di messa in sicurezza degli abitanti del quartiere di Barriera Farnese e prossimamente di San Sepolcro con l'installazione delle telecamere e, infine, le iniziative messe in cantiere volte a favorire il processo di integrazione tra gli inquilini e, di conseguenza, a influire positivamente sulle spese di gestione di Acer.

 

Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro, ha motivato la sua astensione «richiamando l'importanza per gli amministratori di fornire servizi efficienti. Il presidente - ha sottolineato - deve garantire la massima trasparenza non solo davanti ai soci ma, in generale, come ogni buon amministratore è tenuto a fare, davanti ai cittadini. Losi deve comprendere che i sindaci del territorio, spesso e volentieri, mettono il proprio servizio a disposizione, con non pochi sacrifici a cui tutti siamo chiamati. L'attenzione alle spese - in questo caso per i viaggi di trasferta - deve valere per tutti». Il sindaco, seguito dall'intervento di Paola Pizzelli vice sindaco di Fiorenzuola, ha poi posto l'attenzione sui due temi più cari agli amministratori: la morosità e gli alloggi sfitti. Due temi che hanno visto l'assemblea concorde nel condividere la responsabilità insieme ad Acer nel perdurare di situazioni "stagnanti" da anni. Note positive sono giunte dall'assessore Federica Ferrari di Castelsangiovanni che ha sottolineato come la molteplicità di iniziative di questa amministrazione sul territorio dimostrano una volontà di allargare la propria attenzione anche ai cittadini della provincia. Da parte del Cda di Acer, da rilevare l'intervento della consigliera Lucilla Meneghelli in spiegazione alla sua contrarietà al Bilancio di previsione: «In Cda la mia volontà è quella di collaborare al massimo. Cosa testimoniata dal fatto che l'80% delle delibere vede il mio voto favorevole. Quello su cui continuo ad essere contraria è l'aspetto delle spese di trasferta del presidente che, resto convinta, vìolino il regolamento statutario». Intervento di chiusura del presidente della Provincia Patrizia Barbieri che ha evidenziato «un bilancio molto positivo, che non può che farmi estremo piacere. In pieno accordo con il sindaco Quintavalla sulla questione dell'opportunità di spese, quello che mi premeva oggi era la conferma della legittimità degli atti. Cosa che è stata confermata dalla relazione sottoscritta dai Revisori dei Conti e che porterò in Consiglio comunale nonostante la mozione sia stata respinta. Ritengo che la diversità di opinioni sia stimolante, perché ciascuno ha diritto ad esprimere il proprio pensiero. L'importante è che l'obiettivo per tutti sia lo stesso: il bene dell'amministrazione pubblica e, quindi, dei cittadini che siamo chiamati ad amministrare».


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